Ato 5, il Ds Stefano Stracci è il nuovo presidente

Ato 5, il Ds Stefano Stracci è il nuovo presidente

Sancita l'acqua bene pubblico. Tagliati i costi della politica

Cinquantaquattro sindaci su settanta hanno votato per il Ds Stefano Stracci, presidente della IV^ commissione consiliare provinciale.  Sul nome di Stracci sono naufragate le barriere prima alzate dalla Margherita di Fermo che puntava su un proprio candidato. Per Mauro Gionni, segretario provinciale dei Ds, è stata rispettata l'autonomia dei sindaci, quindi il territorio ha scelto rispetto alle esigenze vere su un piano concreto e condiviso: l'Ato è già pronto a dare in affidamento in house le risorse idriche al Ciip Spa, garantendo che l'acqua è un bene pubblico e tale deve rimanere. I partiti hanno solo fatto da coordinamento alle scelte dei territori ascolano e fermano. Stefano Stracci aveva già sposato questa tesi in un intervento nel consiglio provinciale. Con la nomina del nuovo Consiglio d'amministrazione sono due i risultati ottenuti: un ringiovanimento dei quadri e il dimezzamento dei costi della politica. I membri del Cda non percepiranno più uno stipendio, ma gettoni di presenza, da 1.200 euro passerano a circa 100 euro. Dimezzati gli appannagi di presidente e vice presidente. L'ente risparmierà circa 10 mila euro al mese.
I consiglieri del centrosinistra sono: Luigi Marconi, Giampiero Fioravanti, Leopoldo Gregori, Gabriele Carboni, Giuseppe Apera, Domenico Ciaffaroni e Sergio Maurizi. Per il centrodestra il vice presidente Fabio Vitolo (An Fermo), Roberto Danieli (FI Ascoli Piceno), Angelo Perla (Udc Arquata).