Sedici le osservazioni dei cittadini altre 25 quelle della Provincia
Ma questa sera, nel consiglio comunale convocato in seduta straordinaria, le cose non sono andate proprio così. E’ stato un continuo “affondo” di colpi ben mirati. Non esattamente un duello perché di solito, in uno scontro, ci devono essere almeno due spadaccini. Invece, stasera, gli unici che sono intervenuti, a parte il senatore Ciccanti che ci ha tenuto a sottolineare come si sia tra “gentiluomini”, sono stati i consiglieri della minoranza.
Emidio Catalucci, capogruppo consiliare del Partito dei Comunisti Italiani, ci è andato giù duro. Erano ben 16 le osservazioni proposte dai cittadini sulla questione ex comparto Firenze, altre 25 quelle della Provincia. Non se ne fatta “scappare” una. Standard non rispettati, nessuna attenzione al verde (si può forse chiamare parco qualche aiuola qui e là?), edifici alti 19 metri assemblati uno all’altro per recuperare più spazio possibile, parcheggi dal numero esagerato. “Riguardo ai nostri interventi- ha tuonato Giorgio Rocchi della Margherita – vorrei ricordare al senatore Ciccanti che non sono ostruzionismo. Ci battiamo unicamente per i cittadini che non si devono accontentare del minimo del minimo”. “Il piano particolareggiato esecutivo (Ppe) non è assolutamente finalizzato all’interesse pubblico- ha detto Catalucci – Si vuole unicamente raddoppiare le volumetrie per poter costruire il più possibile. L’amministrazione comunale- ha continuato – ha asserito che le costruzioni sarebbero state realizzate rispecchiando le sagome in pianta del vecchio Ppe. Ma non è così sono state aggiunti come se non bastasse altri 2 edifici”.