"Chiedo ai partiti ed i gruppi di tradizione democristiana a venire con noi in una lista di aggregazione per le Amministrative” dice Petrelli.
“Confermo, poi – ha proseguito Petrelli - che la Dc per le autonomie si tiene fuori da qualsiasi contesa giudiziaria che riguardi lo Scudocrociato, e che non abbiamo mai usato quel simbolo e per evitare ogni polemica abbiamo anche cambiato il nome. Chi preferisce la polemica proprio sulla stampa, tirandoci in ballo (“nessuno, né l'Udc, né tanto meno la nuova Dc di Rotondi, possono utilizzare simboli e scritte che ricordano in qualche modo la storia della Democrazia cristiana” (il partito di Fiori non si chiama Rifondazione Dc e l’unico Scudocrociato in circolazione è quello dell’Udc di Casini!) è una vostra affermazione riportata dalla stampa), siete voi”.
“Giacché – ha proseguito l’esponente ascolano della Democrazia cristiana per le autonomie - solo voi vi reputate “cattolici democratici più interessati a mettere al centro della politica le “cose da fare” nell’interesse della collettività e nel rispetto dei valori e degli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa”, è bene, almeno fin quando non finirà l’esperienza del bipolarismo, che diciate chiaramente a “popolari, laici riformisti e quanti altri privilegiano la politica dei programmi, della sobrietà, della tolleranza e della mediazione”, da che parte state, ovvero con la Sinistra, perché Pizza è uomo di Prodi. Non è vero che chi si sta prodigando per la vostra Dc è quel Rovati, che ha rinunciato all'incarico di consigliere della presidenza del Consiglio a seguito della questione Telecom? Non è vero che a Pesaro il segretario vostro regionale, tal Giombini, anche lui uscito dall’Udeur, ha detto: “Il nostro partito non ha nulla a che fare con quello di Rotondi. Noi non nascondiamo la nostra indole, la nostra Dc sta al centro e guarda a sinistra”. La “deriva plebiscitaria e personalista” non la imputate solo ai leader del centrodestra? Più chiaro di così!
“Il 17 marzo – ancora Petrelli - partirà il processo aggregativo della “Federazione Democristiana” con voi, l’Udeur di Mastella e Rifondazione Dc di Fiori. E la Federazione di Centro, che sarà presentata ufficialmente il giorno prima ovvero all'anniversario della strage di via Fani, il 16 marzo, con Pizza, Mastella, e Follini? Ben detto, poi, “Solo se uniti saremo forti” ma, per favore, lungi da “i liberi e forti” di donsturziana memoria, l’unione con la sinistra comunista che governa a braccetto con Prodi, Mastella e Follini! In Italia il centro riformatore una volta votava per la Dc di De Gasperi, oggi vota per il Centrodestra di Berlusconi. Quando la Sinistra non estrema, massimalista ed antagonista, vuole fare davvero il Centro deve fare tappa ad Arcore, sennò fa un'altra cosa, ieri con Mastella, domani con Casini, ma sempre con un taglio residuale e perdente.
“D’accordo – ha concluso - che non avete l’obiettivo di destrutturate questo sistema politico bipolare e di ricomporlo ricreando le condizioni per riaggregare un’area omogenea moderata, di centro e riformista, ma se il bipolarismo proseguirà, come sembra di capire, che farete voterete uniti con la sinistra massimalista? Questa è una domanda, non polemica!”.