Spacca: "Un modo costruttivo di fare il federalismo"
Un disegno di legge che modifica l’art.132, secondo comma della Costituzione del Governo e che reca la firma dei Ministri Amato, Chiti e Lanzillotta, “il cui spirito – osserva il presidente Gian Mario Spacca - è di regolamentare una materia che, così come è oggi, ha dimostrato tutta la sua fragilità. Espone, infatti, le popolazioni, che si sono espresse anche con referendum a situazioni difficili da governare, come è successo nella Regione Veneto, per il comune di Lamon.”
“Sono soddisfatto – afferma Spacca – di questo parere favorevole.”
“Per quanto ci riguarda, abbiamo recentemente sottoscritto un Protocollo tra le due Regioni Emilia Romagna e Marche, controfirmato dalle Province di Pesaro-Urbino e Rimini. Con quell’atto si intende assicurare lo sviluppo della Valmarecchia, interpretando le richieste dei Comuni interessati che hanno chiesto l’annessione all’Emilia-Romagna. Un esempio –sottolinea - che interpreta in modo costruttivo il federalismo, cioè le Regioni non sono “arroccate”, ma più vicine ai bisogni dei cittadini.”
E’ un Protocollo riguarda tutte le aree di confine, visto che si può comprendere come - in tema di servizi, ma non solo - sia possibile che le popolazioni facciano riferimento a realtà oltre i loro confini geografici. Nella sostanza le due regioni si fanno garanti del fatto che sia assicurata a tutta la popolazione pari opportunità. Una garanzia importante, che già oggi è effettiva.
"Naturalmente – aggiunge – questo non ci solleva dalla responsabilità di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per assicurare a tutta la comunità regionale, quindi anche a quelle aree, risposte adeguate”.
Si ricorda che il protocollo firmato riguarda in particolare questi temi: sanità (accordi di confine sulla mobilità sanitaria tra Pesaro e l’azienda di Rimini), infrastrutture (interventi sulla statale 258 Marecchiese; progettazione di un possibile collegamento stradale tra l’Alta Valmarecchia e la Valle del Savio; studio di interventi sulla provinciale 58), smaltimento congiunto dei rifiuti solidi urbani; studio della realizzazione di un parco fluviale interregionale del Marecchia; progetti dell’APE (Appennino Parco d’Europa); attenzione al dissesto idrogeologico e altri.
La nuova proposta di legge costituzionale specifica quali debbano essere le popolazioni chiamate ad esprimersi sull’ipotesi di distacco aggregazione. Non solo le popolazioni degli enti che richiedono il distacco-aggregazione, ma anche le popolazioni che, in qualche misura, vengono coinvolte dagli effetti di questa scelta.