Questi i punti esposti in assemblea: Sociale, con la realizzazione de nuovo piano di zona e l’individuazione del centro diurno per portatori di handicap; Rifiuti con l’attivazione di tutte le procedure per poter uscire dall’attuale situazione che vede la Val Vibrata all’avanguardia per la raccolta differenziata ma in posizione di forte debolezza per la mancanza di impianti di smaltimento, e con serie ripercussioni sulle tariffe e sui cittadini; Individuazione della nuova Sede dell’Unione dei Comuni; Individuazione di un nuovo canile consortile; Creazione dello Sportello Europa per l’accesso ai finanziamenti comunitari; Creazione di un Sistema Turistico locale con il coinvolgimento degli operatori turistici sin dalla sua progettazione; Difesa e potenziamento del Nosocomio di Sant’Omero attraverso un concreto coinvolgimento di amministratori locali e società civile.
“Naturalmente queste sono le priorità che ho indicato e per le quali intendo mettermi subito al lavoro – commenta Di Matteo all’indomani della sua elezione – ma non ho la presunzione di poter racchiudere e sintetizzare tutte le esigenze del territorio in questi pochi argomenti. Per cui non escludo, anzi, auspico che questo manifesto programmatico possa essere arricchito da ulteriore proposte. A tal fine intendo promuovere quanto prima un Consiglio complessivo aperto dell’Unione dove discutere di questi punti con Sindaci e Consiglieri delegati anche per acquisire percorsi amministrativi da attuare nell’immediato per la loro realizzazione.
Ho sempre pensato – conclude - che il Presidente dell’Unione dei Comuni debba essere non solo il portavoce dei Sindaci ma dell’intero territorio ed è con tale spirito che rivolgo un accorato appello a tutte le componenti economiche, politiche e sociali della Val Vibrata affinché ci siano vicine e contribuiscano alla crescita della Città territorio”.