E' il bilancio della seduta di lunedì 26 febbraio del Consiglio comunale, che tra le altre cose ha “rettificato” gli indirizzi per il bando riservato ai giovani tecnici per la schedatura del patrimonio immobiliare, e approvato una mozione del consigliere di An De Vecchis per la messa in sicurezza del Paese Alto.
I giovani tecnici non riceveranno “borse di studio” (come si leggeva nella delibera di Consiglio n. 102 del 18 dicembre 2006), ma avranno contratti di “Collaborazione coordinata e continuativa” (Co.co.co.), di tre mesi, rinnovabili per altri 12. Obiezioni sulla forma giuridica di questa collaborazione erano state sollevate in precedenza dallo stesso De Vecchis e dal consigliere Benigni dei Ds, che avevano poi chiesto e ottenuto conferme ai loro dubbi alla “Direzione provinciale del lavoro”. Il sindaco e il consigliere della “Rosa nel pugno” Laversa hanno chiesto maggiore attenzione agli uffici comunali nel preparare questi atti. Visto questo nuovo atto, De Vecchis ha ritirato la mozione per l’annullamento “in autotutela” della delibera del 18 dicembre.
Approvata, con emendamento proposto dal consigliere Udc Lorenzetti, l’abolizione del mercato della domenica delle Palme: per quest’anno verranno ammessi gli ambulanti che erano effettivamente presenti lo scorso anno, dal prossimo l’appuntamento verrà soppresso del tutto, stante la scarsa partecipazione di commercianti: su 74 posti disponibili, infatti, nel 2006 erano state presentate 23 richieste e c’erano poi state 15 presenze effettive negli spazi assegnati. L’assessore al Commercio Mozzoni ha parlato dell’eventualità di istituire una mostra-mercato dei fiori, per incrementare il numero di esercenti attivi in quel giorno.
Reiterato il comodato d’uso gratuito di un terreno comunale a favore della cooperativa sociale Primavera per il progetto “Fabbrica dei fiori”, ma per 5 anni anziché per 3, come avveniva dal 1999, anno del primo contratto.
Quanto alla sicurezza del Paese Alto, sia il sindaco Gaspari sia l’assessore all’Ambiente Canducci hanno informato il Consiglio sul fatto che sin dal luglio 2006 è in corso l’iter per inserire il quartiere nel “Piano di assetto idrogeologico” (Pai) della Regione Marche, e per ottenere fondi per la messa in sicurezza. Il sindaco ha anche lamentato il degrado in cui sono state lasciate alcune strutture come Casa Piacentini, per il cui recupero erano stati spesi in passato 1,5 miliardi di lire.
Approvata infine la proroga per l’ultimazione dei lavori del piano di lottizzazione di iniziativa privata “Torre Guelfa 2”.
Il Consiglio è stato sciolto quando il consigliere Pino Nico dell’Udc ha chiesto la verifica del numero legale, terminata la discussione sulla mozione riguardante il Paese Alto. Ma a quel punto anche i consiglieri di maggioranza sono usciti dall’aula. Rinviate al prossimo Consiglio tre mozioni: quella sui “Di.co.” (consiglieri Primavera e Urbinati), quella sulla famiglia (Costantini, Lorenzetti, Nico) e sulle strutture per l’aggregazione nei quartieri (Primavera).