Ancona - L’assessore Guido Castelli è stato
nominato componente del Comitato europeo delle Regioni come membro
permanente della delegazione italiana. La designazione è avvenuta
ieri a Bruxelles nell'ambito del Consiglio dei ministri Ue
dell'Ambiente che ha definito dieci nomine del nuovo assetto dei
rappresentanti del nostro Paese (all'Italia sono riconosciuti 24
membri, in rappresentanza delle Regioni e degli Enti locali).
“È
un incarico che assolverò con il massimo impegno e dedizione,
rappresentando, il Comitato, un importante organismo europeo che ha
voce in capitolo sugli sviluppi della legislazione comunitaria che
incide direttamente sugli enti regionali e locali. Le Marche
rivestiranno così un ruolo permanente per contribuire a orientare
gli interventi europei verso le reali esigenze territoriali del
nostro Paese”, ha commentato l’assessore Castelli. Intanto domani
(venerdì 8 ottobre, alle ore 16.00), presso il Teatro Sanzio di
Urbino, partirà la campagna di ascolto provinciale sulla nuova
programmazione europea 2021-2027.
“L’ottimane utilizzo
delle risorse disponibili richiede il coinvolgimento attivo di tutti
i soggetti protagonisti della nostra comunità, anche a livello
territoriale, per progettare assieme le priorità del Por (Programma
operativo regionale) Marche del prossimo settenni”, evidenzia
castelli.
Istituito ufficialmente nel 1994, il Comitato europeo delle regioni (CdR) è un organo consultivo che ha l'obiettivo di dare voce agli enti locali e regionali dell'Unione europea. È composto da 329 membri titolari e 329 supplenti, proposti dalle amministrazioni locali e regionali e poi nominati dal Consiglio per un mandato rinnovabile di cinque anni. Uno dei compiti principali del CdR è esprimere il proprio parere su qualsiasi legislazione europea abbia un impatto sulle regioni e sulle città, ossia su circa il 70% del corpo legislativo europeo. Il Comitato delle Regioni viene consultato, in particolare, su norme che coinvolgono materie come la sanità, l'istruzione, le politiche sociali, le politiche di coesione economica e sociale, i trasporti, l'energia e la lotta al cambiamento climatico.