L'iniziativa mette le radici anche nei comuni montani
L’incontro, svoltosi nella sala consiliare del Comune di San Severino Marche – dove hanno fatto gli onori di casa il vice sindaco Sante Petrocchi e l’assessore ai servizi sociali Sergio Giorgetti –, è servito per fare il punto della situazione e “capire meglio il percorso da seguire, come ha sottolineato il presidente Silenzi, per giungere alla sperimentazione del servizio nei territori delle Comunità montane di Camerino e San Severino.
“Oggi facciamo un passo avanti verso la realizzazione del progetto – ha detto Silenzi – per verificare quanti siamo e cosa possiamo fare insieme: l’adesione dei Comuni non deve essere un obbligo, ma una convinzione”. “La Provincia – ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali, Savi – non intende sostituirsi agli Ambiti territoriali, ma vuol essere un ente ‘facilitatore’ per l’erogazione dei servizi, ponendo le basi del progetto su sinergie e sistemi di rete e coinvolgendo il mondo del volontariato”.
Come noto, il “118 Sociale”, su cui la Provincia sta lavorando da tempo, si rivolge a una popolazione ultrassentacinquenne e alle loro famiglie. La sperimentazione partirà negli Ambiti territoriali 17 e 18, dove percentualmente si ha il più alto numero di residenti anziani della provincia di Macerata. Su un totale di oltre 49 mila abitanti, infatti, ci sono più di 12.700 persone che hanno superato la soglia dei 65 anni. Gli ultrasessantacinquenni rappresentano il 29% dell’intera popolazione sul territorio camerte e il 25% di quella residente nell’area settempedana e delle alte valli del Potenza ed Esino.
“A fine anno valuteremo – ha concluso Silenzi – se il progetto funziona e cosa bisogna migliorare, per poi estenderlo a tutto il territorio provinciale. Quella che vogliamo erogare è un’assistenza all’anziano complessa, articolata. Bisogna organizzare bene il servizio per farlo funzionare a dovere. La sperimentazione servirà anche a questo”.