Sul terzo settore impegno per i non autosufficienti
Al centro della nuova programmazione il cittadino ricopre un ruolo principale. Mezzolani ha ribadito che la giunta approverà il Piano lunedì 26 febbraio.
Occorre "avviare il percorso istituzionale, - ha detto l'assessore- per poi implementare le linee strategiche con interventi attuativi che verranno condivisi anche con le forze sociali e il territorio". Su un altro fronte, quello del no-profit, Ventidue organizzazioni delle Marche hanno inviato un appello al consiglio e ai consiglieri regionali ponendo alla loro attenzione "la grave condizione dei servizi rivolti agli anziani non autosufficienti nelle Marche".
Nell'appello si chiede "un'assunzione di responsabilità nei confronti di quei cittadini che, a causa della gravità delle loro condizioni, non possono essere curati a domicilio. Responsabilità significa assicurare gli interventi necessari per garantire condizioni accettabili di esistenza".
Le associazioni evidenziano che solo a fronte dei circa 4.000 anziani non autosufficienti ricoverati nelle case di riposo, sono meno di 400 quelli che ricevono un'assistenza adeguata secondo gli standard previsti dalla normativa regionale.
In sostanza la Regione Marche offre "non più di 600-700 posti di residenzialità permanente sociosanitaria per anziani non autosufficienti non curabili a domicilio, a fronte di un fabbisogno stimato di circa 6.000 posti". Le associazioni chiedono pertanto "delibere che contengono impegni di spesa".