Tra i firmatari Stelvio Antonini, Calzolaio, Duca, Giacco e l'on. Claudio Maderloni
Noi che veniamo da diverse esperienze politiche e da diverse collocazioni nei precedenti congressi dei Ds, siamo contrari alla scomparsa in Italia, unico Paese europeo, di un grande partito socialista e di sinistra. Proponiamo un'alternativa: un rinnovamento profondo dei Ds, partito del socialismo europeo e dell'Internazionale socialista". "Il partito democratico - si legge ancora - non va 'oltre' la sinistra e il socialismo: va fuori e indietro". Mentre la mozione promossa dal segretario Fassino "propone di costituire un nuovo partito 'democratico', ma non più di 'sinistra'. I Ds, la forza principale della sinistra italiana, non ci saranno più". "La bussola della coalizione del governo nazionale, dei governi locali e regionali, è il programma con cui l'Unione si presenta all'elettorato. Chiamiamo gli iscritti - conclude la nota - a mobilitarsi per fare di questo congresso non un momento burocratico di delega al gruppo dirigente a sciogliere i Ds nel Pd, ma, al contrario, un'occasione di partecipazione, di confronto e di ripresa della politica nel partito".