Questo quanto emerso durante la fiera mondiale del biologico, il Biofach 2007, conclusasi ieri a Norimberga nel quale l’Assessore provinciale all’Agricoltura e Turismo Avelio Marini ha rappresentato tutto il Piceno, la sua agricoltura e le sue peculiarità. In quella sede, la Provincia di Ascoli Piceno ha aderito con forza al “manifesto europeo contro gli OGM nel biologico” respingendo l’ipotesi di appoggiare il nuovo regolamento europeo sul biologico senza le necessarie modifiche: la bozza del provvedimento prevede una soglia dello 0,9 % di organismi geneticamente modificati anche nei prodotti a marchio bio. Anche il sottosegretario italiano alle Politiche agricole, Stefano Boco, ha sottolineato nel suo discorso il rifiuto di qualsiasi soglia di contaminazione Ogm del biologico.
Una battaglia che trova anche il sostegno di Vandana Shiva: l’economista indiana, una delle massime esperte mondiali in tema di ecologia sociale, anch’essa presente a Norimberga, ha citato alcuni esempi accaduti nel suo Paese per affermare che gli organismi geneticamente modificati, laddove sono riusciti a penetrare, hanno distrutto l’integrità della catena alimentare e hanno rovinato gli agricoltori. Inoltre, secondo Vandana Shiva, “non è vero che gli ogm riescono ad incrementare le coltivazioni, come promettono i fautori del biotech”.
“Siamo da tempo impegnati nella promozione dell’agricoltura biologica nella nostra Provincia, stiamo lavorando affinché i contadini si riapproprino dei propri campi e delle proprie produzioni, valorizzando le sementi locali e quindi non possiamo che essere d’accordo con quanto emerso in sede di inaugurazione – ha sottolineato l’Assessore Marini - la difesa dei semi rurali, lo sviluppo del progetto Terroir delle Tartufaie, la valorizzazione della viticoltura di montagna sono solo alcuni dei progetti che mirano alla salvaguardia della biodiversità su cui stiamo lavorando”.
Nello stand provinciale, preso d’assalto da numerosi addetti ai lavori tedeschi, finlandesi ed austriaci, sono stati rappresentati diversi produttori aderenti al circuito della “filieracorta Picena”, favorendo l’instaurazione di nuovi contatti commerciali all’estero e promuovendo nel contempo il territorio Piceno. In particolare l’olio nostrano ha suscitato grande apprezzamento per la sua qualità che rispecchia un modello di produzione ancora artigianale e genuino. Sono stati avviati con i sindacati tedeschi progetti di cooperazione speciali per nuovi forme di commercializzazione di lavoro nel biologico.
Numerose le aziende rappresentate nello stand provinciale: Azienda Cartofaro di Ascoli Piceno, Azienda San Filippo di Offida, Azienda Malavolta di Massignano, Azienda Foglini e Amurri di Petritoli, Cantine di Castignano, Azienda Belsito di Ripatransone, Azienda Maroni e Marilungo di Campofilone, Azienda Villa Cicchi di Ascoli Piceno, Oleificio Silvestri Rosina di Spinetoli, Azienda Aurora di Offida, Azienda Il Boschetto di Malignano, Azienda Fiorano di Cossignano.