torinese, del grande successo delle Olimpiadi invernali, della Tav e di passione politica. La serata si è aperta con il saluto del primo cittadino di San Benedetto Giovanni Gaspari. «Il primo problema dei comuni -ha detto Gaspari- è la sopravvivenza, visti i continui tagli alle risorse. Abbiamo molta difficoltà a sopravvivere e dare una presenza costante al territorio: soltanto il 10% delle nostre entrate -ha chiosato il sindaco, proviene dallo Stato, la fetta più grande arriva dagli introiti del Comune.»
Nell'introduzione all'incontro, svolto in un auditorium gremito, Lorella Bovara capogruppo consiliare Ds del comune di San Benedetto, ha ricordato che l'obiettivo principale per gli amministratori, ma anche per il cittadino, è quello di arrivare ad una affermazione della «governance», inteso come buon governo decentralizzato, in contrapposizione al «government», il centralismo che ha caratterizzato la politica di sempre.
Il sottosegretario del Ministero per gli Affari Regionali Pietro Colonnella ha affermato nel suo intervento la grande forza degli enti locali nella vita di tutti. «La mia esperienza di amministratore - ha detto - mi ha insegnato che l'unione dei comuni è una condizione fondamentale per lo sviluppo del territorio, senza perdere, però, la propria identità. L'Italia ha bisogno di questo» L'ex presidente della provincia di Ascoli ha continuato il suo intervento parlando nello specifico del nostro territorio: ha individuato nel turismo, sport e industria i punti di forza dell'ascolano, oltre a ribadire il suo appoggio al futuro Partito Democratico e al federalismo fiscale.
Prima dell'intervento di Chiamparino è salito sul palco il sindaco di Ancona Fabio Sturani. «I comuni sono la forza della democrazia e abbiamo dimostrato, tutti insieme, che possiamo dire la nostra e decidere in autonomia le varie proposte della Finanziaria. Non siamo la controparte del Governo, qualunque esso sia. Ogni rivendicazione che facciamo è per garantire lo sviluppo e un futuro migliore ai nostri cittadini» Il sindaco Sturani ha indicato il percorso da seguire per garantire una vita migliore a tutta la comunità che amministra. Il codice delle autonomie, che ridistribuisce i poteri dal basso, è un ottimo punto di partenza. «L'obiettivo finale è il federalismo fiscale» ha detto.
Il gran finale è stato riservato al Sindaco Chiamparino. Lo sviluppo degli enti locali – ha detto – passa spesso attraverso grandi eventi. Grazie all'Olimpiade invernale ho potuto riaprire musei chiusi da decenni, migliorare i trasporti e la viabilità, oltre a valorizzare la cura dell'ambiente. La programmazione è stata fondamentale e il 50% delle spese è stata coperta dagli sponsor. Parlando del nuovo stadio Olimpico e di calcio il sindaco si è dichiarato favorevole al modello inglese: cioè gli stadi devono essere di proprietà delle società sportive, che devono garantire, a loro spese, anche l'ordine pubblico. Parlando del Partito Democratico lo ha definito «una grande sfida del futuro che serve anche a rinnovare la classe dirigente». Poi si è parlato di passione politica, il tema che ha riscaldato gli oltre 200 intervenuti. «La politica rischia di morire per eccesso di pragmatismo, ha chiuso così il dibattito Chiamparino - serve una vera passione. Il Partito democratico deve nascere su questa base: tutti i partiti già esistenti devono costruire una nuova identità vincente».