Bangalore e Bombai (oggi Mumbai), guidata dal Presidente Luca Cordero di Montezemolo.
Al viaggio è stato invitato a partecipare anche il Sindaco di Porto S. Elpidio Mario Andrenacci che vista l'esperienza in Cina e a Dubai si è dimostrato essere una persona particolarmente attiva, intraprendente in campo internazionale e soprattutto attento alle dinamiche del commercio e ai futuri sviluppi del settore.
Gia nei suoi precedenti viaggi in Cina e Dubai il Sindaco Andrenacci era riuscito a stabilire contatti, intrattenere rapporti e ad aprire un dialogo con le imprese del posto che potessero risultare proficui per future opportunita di sviluppo delle aziende marchigiane all'estero. Si è addirittura aperta la possibilita per i ragazzi dell'Istituto Alberghiero di poter fare stage di formazione-lavoro presso i 19 alberghi, Luxury Class Hotels, facenti capo al gruppo Al Habtoor presenti, oltre che a Dubai, in numerosi altri paesi del mondo.
Adesso è la volta dell'India, un paese che, assieme alla Cina, negli ultimi tempi ha avuto un dirompente sviluppo economico e che sembra essere destinato a diventare uno dei piu importanti colossi economici del mondo vista soprattutto l'elevata tecnologia informatica.
"Un'economia dinamica come quella indiana -ha dichiarato il Sindaco Mario Andrenacci- offre un'amplissima gamma di opportunita per i nostri operatori italiani. Gia molte grandi aziende italiane hanno fiutato nell'India un paese che puo offrire grandi prospettive economiche basti pensare alla recente joint-venture tra Fiat Auto e il colosso Tata, all'affermazione nel settore dei pneumatici della Pirelli, alla Merloni divenuta il maggior produttore di scaldabagni elettrici in India, ma anche ad altri prodotti come gli articoli sanitari dell'Ariston o il settore moda e abbigliamento dove campeggiano marchi come Benetton, La Perla, Zegna, Marzotto ecc"
Le nostre aziende agricole e calzaturiere, con alle spalle una lunga esperienza e una tradizione che perdura da anni possiedono tutti i requisiti ed hanno le carte in regola per affermarsi in India nei loro rispettivi settori di riferimento.
Lo scopo del mio viaggio è quello di sondare il terreno, individuare eventuali possibili contatti, cogliere occasioni ed aprire un dialogo con le istituzioni e le aziende del posto per eventuali rapporti di partenariato che possano rappresentare una opportunita di sviluppo e di affermazione per le nostre imprese in questo paese divenuto, ormai, la quarta potenza economica del pianeta. Gia da tempo abbiamo adottato una politica di strategia comune con le aziende volta alla promozione del Made in Italy all'estero e all'ampliamento della zona industriale per soddisfare le nuove esigenze logistiche delle imprese".