/Il consuntivo del Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto
Il consuntivo del Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto
Spero che gli organi competenti esaminino adeguatamente il documento in questione
oltre al disavanzo per la gestione commissariale, e quindi è superfluo che il Dr. Soverchia enunci i singoli disavanzi dell’anno 2003 con l’intento di porli a ruolo;
-appare sempre dal consuntivo 2005 che nel disavanzo accertato sono compresi anche le rate dei mutui (capitale di interessi) per circa Euro 2.000.000 stipulati dall’Amministrazione dell’Ex Consorzio del Tronto per gli anni antecedenti al 2002, e garantiti con i ruoli di contribuenza a carico dei consorziati di quel consorzio;
-appare sempre dal consuntivo 2005 una riduzione del 90% dei residui attivi relativi a ruoli già emessi;
-da queste premesse, i cui contenuti sono bene espressi nel richiamato consuntivo, ne consegue che, qualora ai consorziati dell’Ex Consorzio del Tronto venisse richiesto il pagamento dei mutui già garantiti e non si operassero tagli gratuiti ai residui attivi, il disavanzo accertato si ridurrebbe quasi a zero;
-ed allora per logica non occorre – e risulta fuori luogo- parlare di ruolo straordinario per i debiti del 2003 in capo ai singoli consorzi;
-proprio per la copertura dei debiti degli anni 2003-2004-2005 ha giovato il contributo ventennale della Regione Marche di Euro 305.000 istituito dalla Legge di fusione n. 12/2004 che ha consentito al Consorzio Unificato di assumere un mutuo di circa Euro 4.000.000;
-per queste ragioni il contributo regionale deve andare a beneficio di tutti e tre i comprensori degli ex consorzi di bonifica per lo squilibrio creatosi a partire dall’anno 2003, anno questo in cui le normative regionali hanno vietato ai consorzi di svolgere attività già trasferite alle Province, inibendo di conseguenza, l’ emissione del ruolo generale di bonifica su tutti gli immobili ricadenti nei comprensori.
Ecco le ragioni per cui riteniamo che i consorziati di questo “Ambito Provinciale”, non debbano essere chiamati a pagare alcun ruolo, oltre alla circostanza che lo stesso risulterebbe illegittimo, perché mancante di presupposti giuridici in quanto, ad. es, l’ex Consorzio del tenna, già con il bilancio 2003 aveva recepito le deliberazioni regionali n. 2994/2001 e n. 1226/2002 che inibivano l’attività di bonifica e di difesa del suolo e quindi l’emissione del ruolo di bonifica.
Per concludere e, nella speranza che le nostre rinnovate preoccupazioni risultino più esplicite, riteniamo ancora una volta che gli organi competenti esaminino adeguatamente il documento in questione, che come sappiamo, non ha sicuramente valenza di emissione del ruolo straordinario, ma è pur sempre un bilancio e quindi un presupposto importante e propedeutico per l’assunzione di provvedimenti successivi.