Come capigruppo non condividiamo infatti le modalità non concordate del dibattito al quale siamo stati “convocati” senza essere coinvolti nella scelta del giorno, nelle modalità di svolgimento del dibattito e degli argomenti da trattare. Riteniamo altresì che il metodo utilizzato da Rifondazione Comunista non sia democratico nei toni palesemente imperativi che non consentono quel sereno e civile confronto democratico che la politica richiede. Il nostro interesse è quello di fare chiarezza non solo nei confronti di un partito ma verso tutti i cittadini.
Siamo convinti che la dialettica politica rappresenti un valore aggiunto per la crescita democratica e civile di un paese ed è per questo che invitiamo tutti i rappresentanti delle forze politiche consiliari e sociali ad un corretto dibattito democratico pubblico su tutte le tematiche inerenti l’attività amministrativa. Pertanto prendiamo l’impegno di convocare a breve la conferenza dei capigruppo allargata a tutte le componenti politiche presenti in consiglio, al fine di concertare insieme data, modalità e luogo dove svolgere l’incontro.