Nel Consiglio Comunale sul piano sosta del 6 luglio scorso, dopo oltre un’ora di sospensione, la maggioranza trova una sintesi su un testo di ordine del giorno proposto dalla minoranza e propone degli emendamenti che rendono “digeribile” l’ordine del giorno stesso che viene approvato all’unanimità.
Al punto 4, tra gli impegni assegnati al Sindaco ed alla Giunta c’è testualmente: “non estendere le aree di sosta a pagamento, salvo casi particolari da valutare separatamente in Consiglio comunale”.
Allora la domanda: chi ha valutato, al posto del Consiglio Comunale, le nuove strisce blu dell’Annunziata? O meglio: perché non si è portato il tema in Consiglio, come stabilito dallo stesso?
E da qui, ancora a dire: di fronte a Sindaco e Giunta che sbeffeggiano politicamente i tempi stabiliti, votati e verbalizzati nel Consiglio Comunale per la “revisione o superamento della convenzione con la SABA” (punto 1 della delibera), che fa la maggioranza?
Al di là delle sentenze della Cassazione, al di là dei “colori” della politica, decisioni unanimi del Consiglio debbono essere attuate, altrimenti vale la pena di non fare elezioni, andare tutti a casa e dare le chiavi della città a pochi od uno solo.
E non dando attuazione agli ordini del giorno, non si procede “tenendo conto dei disagi lamentati dai cittadini”, come invece il Consiglio aveva dettato.
Con le variazioni climatiche non si capisce più niente: neppure se settembre è ….passato.
Sarà il caso di parlarne in Consiglio Comunale.