L’esponente della Nuova Dc di Gianfranco Rotondi ricorda agli Amministratori dell’Arengo che “c’è anche un articolo del Codice della strada secondo il quale il 50% dei proventi delle multe deve essere destinato al miglioramento della circolazione e all'educazione stradale. Di solito, però, mentre per i cittadini che non rispettano il codice c'è giustamente una multa, per i Comuni non ci sono mai conseguenze negative. Ora la svolta della Cassazione: se non ci sono posti liberi accanto ai posteggi a pagamento si può impugnare la multa. Il che, tradotto in soldoni, secondo stime attendibili, vuol dire che il 50% delle multe comminate nella città è impugnabile dinanzi al giudice di pace, ovviamente se non sono già scaduti i 60 giorni. Anche laddove sono previste delle eccezioni, ossia zone a traffico limitato, aree pedonali e aree di particolare rilevanza urbanistica, l’Arengo dovrà dimostrare che ci si trova effettivamente dinanzi a zone di questo tipo”.