Elezioni regionali 2020. Francesco Acquaroli è il nuovo presidente della Regione Marche: frantuma con un risultato perentorio decenni di governo del centrosinistra

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Elezioni regionali 2020. Francesco Acquaroli è il nuovo presidente della Regione Marche: frantuma con un risultato perentorio decenni di governo del centrosinistra

La sua coalizione di centrodestra batte con il 49,16% la lista Mangialardi che ottiene solo il 37,25%, una differenza di quasi 12 punti. Il nuovo Presidente indica subito le priorità di governo: 'Ricostruzione, sanità, lavoro. Ci sentiamo responsabili e mostreremo tutta la nostra responsabilità'.



Ancona - “Un risultato storico, grazie al quale vogliamo recuperare la frattura tra istituzioni e territorio, per dare risposte concrete e attese dalla comunità marchigiana”. Sono le prime parole da governatore delle Marche che il nuovo presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha pronunciato nella sala stampa allestita a Palazzo Leopardi.


Un saluto e un ringraziamento, accompagnati dall’anticipazione delle priorità che guideranno il nuovo esecutivo: “Ricostruzione; impegno per superare la crisi economica; una riforma sanitaria rispondente, con equilibrio, alle esigenze di tutti i territori; lavoro; dialogo forte con il mondo produttivo, l’associazionismo professionale e le parti sociali. Sarà un dialogo importante per tutta la regione, che sottolineerà lo spirito con cui ci approcciamo a parlare con i cittadini, convinti che, i prossimi, saranno cinque anni avvincenti. Anni sicuramente difficili, perché difficile è la situazione generale. Ma siamo convinti che quando si agisce per recuperare un rapporto e rilanciare una visione, saranno in tanti a darci una mano.


Un grazie a tutti i marchigiani che ci hanno sostenuto e spinto, che hanno voluto puntare su un cambiamento, testimoniato dalla crescita dell’affluenza alle urne e dal voto che, per la prima volta, hanno voluto darci. Ci sentiamo responsabili e vogliamo mostrare loro tutta la nostra responsabilità con il nostro impegno e il nostro lavoro”.

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