Ascoli - “A volte ritornano” verrebbe da dire parafrasando il titolo di un libro di Stephen King, indiscusso maestro del genere horror, ma nel caso dell’Ing. Piero Celani il ritorno sui banchi della maggioranza dopo un anno di purgatorio seduto sullo scomodo scranno dell’opposizione non ci sorprende affatto ed anzi conferma la nostra previsione sulla sua durata fatta all’indomani della sonora sconfitta elettorale dell’indomabile ingegnere che, in vista delle prossime elezioni regionali, con un guizzo da politico navigato quale sicuramente egli è, ha posto una seria ipoteca sulla sua seconda consecutiva candidatura a consigliere regionale, questa volta con ben più ambiziosi obiettivi rispetto alla precedente tornata elettorale.
Tutti contenti e felici, compreso il “ragazzotto” o “bravo ragazzo” che sono gli spregevoli appellativi con i quali Celani aveva definito l’attuale sindaco suo contendente al ballottaggio alle elezioni comunali di un anno fa, il quale potrà da ieri contare sull’appoggio e la consumata esperienza dell’infaticabile – e incontentabile - ingegnere che, temporaneamente ammainate le bandiere di Forza Italia, aveva vanamente tentato di riconquistare l’Arengo per la terza volta scompaginando le carte all’interno dello schieramento di centro destra tanto da diventare un caso nazionale. Di certo potrà tornare utile nella penosa vicenda dei parcheggi gestiti dalla Saba, di cui è stato nei suoi dieci anni di mandato di sindaco un autorevole protagonista.
La lista Ascolto & Partecipazione, dopo il lusinghiero risultato ottenuto al primo turno elettorale con quasi il 10% dei consensi, prima del ballottaggio ha ricevuto attenzioni ed offerte da parte degli uomini più vicini all’ingegnere facendo appello al “voto moderato” da contrapporre alla destra soprattutto leghista e anche numerosi simpatizzanti del fronte di centro sinistra hanno fatto intendere neppure troppo velatamente che Celani poteva essere quello “meno peggio”.
Ascolto & Partecipazione, al riguardo, non ha mai tentennato e avuto dubbi, invitando i suoi elettori, seppure con rammarico, all’astensione: “c’è una destra di Salvini e una destra sostenuta dalla Mussolini, come si può andare al voto? Come si può scegliere la parte moderata?”, aveva dichiarato pubblicamente il candidato sindaco Emidio Nardini.
Pertanto, Ascolto & Partecipazione, alla luce del recentissimo – e a suo tempo ben calcolato - riposizionamento dell’Ing. Celani e di altri consiglieri comunali, ribadisce il suo ruolo di opposizione confermando il suo impegno nel comunicare alla cittadinanza i valori fondamentali a cui si ispira, ma soprattutto le diverse e alternative modalità di gestione della cosa pubblica basate sul dialogo, sulla condivisione, sulla trasparenza che sono alla base del modello di democrazia partecipativa adottato con successo da numerose amministrazioni locali, anche della provincia di Ascoli Piceno.
La spregiudicatezza, il trasformismo, il tornaconto personale e le vuote ambizioni non fanno parte della nostra formazione e del nostro modo di pensare. Dai banchi dell’opposizione, anche da quelli lasciati vuoti con l’inganno, saremo il punto di riferimento per tutti coloro che vogliono veramente cambiare il volto di questa città.
Il Consiglio Direttivo di “A & P”