Ascoli - Facciamo i complimenti ai gestori
dell’attività commerciale inaugurata qualche giorno fa per aver
scelto Corso Trento e Trieste, un tempo insieme a Piazza del Popolo e
zone limitrofe, il vero “centro commerciale” cittadino. Speriamo
che sia un segno di inversione di tendenza per una zona dove un tempo
pullulavano una miriade di negozi e tutte le sere si riversavano
migliaia di giovani. Alcuni proprietari hanno preferito trasformare
quei locali addirittura in autorimesse vista la fuga verso centri
commerciali periferici e la sempre più crescente necessità di
parcheggi per residenti causata dalla sciagurata consegna dell’intera
sosta cittadina alla multinazionale SABA. Nell’inaugurare
quell’attività commerciale di cui sopra, il sindaco Fioravanti,
accompagnato da assessori, consiglieri e presidente del Consiglio
Comunale, ha dichiarato:
“Questa è una delle attività
che darà una valida motivazione per venire in centro. Adesso più
che mai abbiamo capito che alla città servono soprattutto
l’operosità e la comunità”.
Egregio signor Sindaco,
la sua frase è la conferma delle politiche miopi e di basso profilo
poste in atto fino ad oggi dai precedenti governi cittadini di destra
(giunte Celani/Castelli) e che da oltre un anno, in perfetta
continuità con i suoi predecessori, Lei sta perseverando.
Egregio signor Sindaco, i problemi di
un capoluogo di provincia reso agonizzante da un ventennio di mala
gestione non si risolvono con passerelle di amministratori pubblici
in spasmodica ricerca di selfie e di like. Riteniamo invece che per
costruire e consolidare un’identità ed un’immagine,
riconoscibili e riconosciute, di una città capoluogo di provincia
che si distingue per ricchezza di monumenti, siti archeologici,
posizione geografica, tradizioni storico-culturali, eccellenze
enogastronomiche etc. occorrano alcuni elementi fondamentali mai
considerati seriamente nelle politiche di sviluppo organico della
città di cui ne citiamo solo due, fondamentali: un confronto
continuo, costante e sinergico con le categorie imprenditoriali, gli
ordini professionali, il mondo accademico e le varie e tante
associazioni culturali cittadine; un approccio progettuale di ampio
respiro, di lunga durata e di larga base territoriale, sostenuto da
proficue e durature relazioni con i comuni limitrofi e gli enti
territoriali superiori, senza alcun genere di preconcetti o di
pregiudiziali.
Servono progetti per:
- riequilibrare la
scelta volta a privilegiare la crescita e lo sviluppo della grande
distribuzione (addirittura trasferendovi anche una farmacia
comunale), certamente una delle cause principali della
desertificazione del centro storico;
- costruire un sistema organico di agevolazioni fiscali (esenzione di due o tre anni di Tari, Tosap, Imu) per coloro che recuperano, acquistano o affittano a fini residenziali, commerciali o artigianali immobili in città;
- elaborare un piano serio di lotta al
degrado e all’incuria con interventi strutturali per il decoro,
l’arredo urbano e l’abbattimento delle barriere
architettoniche;
- creare le migliori condizioni per l’istituzione
di due importanti eventi culturali (oltre le quintane),
caratterizzanti e possibilmente unici nel panorama nazionale, da
ripetersi ogni anno, tali da rappresentare un appuntamento fisso e
quindi in grado di attrarre visitatori ed appassionati;
- svolgere
una seria ed equilibrata progettazione - con svolgimento di attività
di promozione e programmazione a livello professionale
- di
eventi culturali, enogastronomici, ecc. distribuiti nell’arco
dell’anno.
A proposito di progetti importanti: tra poco più di otto settimane riapriranno le scuole. Queste, oltre alla sicurezza sismica, devono rispettare anche quella sanitaria imposta dall’emergenza Covid-19. Gli studenti, il prossimo 15 settembre, troveranno tutte le scuole comunali a regola d’arte pronte per accoglierli? Quali sono le azioni che l’Amministrazione cittadina sta svolgendo per l’imminente riapertura delle scuole? Infine, Egregio signor Sindaco: a quando l’inaugurazione della nuova scuola media di Monticelli? Quella sì che giustificherebbe la presenza di tutta la Giunta, del Presidente del Consiglio Comunale e di tutti i consiglieri di maggioranza!
Il Consiglio Direttivo di “A & P”