/E' ufficiale: Francesco Acquaroli è il candidato del centrodestra unito alla presidenza della Regione Marche per le elezioni d'autunno
E' ufficiale: Francesco Acquaroli è il candidato del centrodestra unito alla presidenza della Regione Marche per le elezioni d'autunno
Il sindaco Marco Fioravanti evidenzia il risultato di conferma dell'on. Francesco Acquaroli Uno straordinario lavoro di squadra da parte di un centrodestra unito e coeso.
Ascoli - Il sindaco Marco Fioravanti evidenzia il risultato di conferma dell'on. Francesco Acquaroli come candidato alla presidenza della Regione Marche per il centrodestra. «Uno
straordinario lavoro di squadra da parte di un centrodestra unito e
coeso - scrive il Sindaco di Ascoli Piceno - ha trovato in Francesco Acquaroli
il candidato presidente della Regione Marche.
Come ho più volte avuto
occasione di ribadire, si tratta della miglior scelta che potesse essere
compiuta nei confronti dei cittadini marchigiani. Francesco Acquaroli,
prima ancora che un amico, è una persona umile
e competente, moderata nei comportamenti e concreta nelle azioni da
mettere in campo. Una figura che saprà fungere da raccordo tra le forze
politiche di centrodestra e il mondo civico, un uomo capace di guidare
il cambiamento e il rilancio nelle Marche. Con
Francesco Acquaroli il centrodestra unito può davvero costruire un
nuovo progetto per le Marche: un progetto che darà finalmente risposte
concrete alle tante esigenze manifestate dai cittadini della nostra
regione in materia di sanità, agricoltura, turismo
e infrastrutture.
Dalle aree interne alle zone costiere, Francesco
Acquaroli sarà in grado di raccogliere le richieste e le necessità della
popolazione marchigiana. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno
mostrato ancora una volta un grande spirito di
coesione, individuando un candidato che – grazie ai suoi trascorsi da
sindaco e consigliere regionale – potrà davvero essere artefice del
rilancio di un territorio e di una comunità che per troppo tempo sono
stati abbandonati. Con Francesco Acquaroli è arrivato
il momento di cambiare la Regione Marche».