Regione Marche: Manovra di emergenza, la prima commissione approva la proposta di legge per stanziare fondi straordinari

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Regione Marche: Manovra di emergenza, la prima commissione approva la proposta di legge per stanziare fondi straordinari

Previsti circa 105 milioni di euro per la ripartenza, altrettante risorse saranno aggiunte con un atto dell'esecutivo per una manovra complessiva di oltre 200 milioni.

Ancona - Previsti circa 105 milioni di euro per la ripartenza, altrettante risorse saranno aggiunte con un atto dell'esecutivo per una manovra complessiva di oltre 200 milioni. Seduta in aula consiliare con l'assessore Cesetti, il via libera a maggioranza, astenute le opposizioni. Giovedì nuova convocazione per redigere un documento di indirizzo.



La Prima commissione affari istituzionali e bilancio, presieduta da Francesco Giacinti (Pd), vicepresidente Gianni Maggi (M5s), ha approvato a maggioranza la proposta di legge “Misure straordinarie ed urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 per la ripartenza delle Marche” a iniziativa della Giunta regionale. Nel corso della seduta, che si è svolta in Aula consiliare, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, è intervenuto anche l'assessore al bilancio Fabrizio Cesetti e al termine dei lavori la proposta ha ottenuto il via libera a maggioranza, con l'astensione dei consiglieri di opposizione.


«Questa proposta – spiega il presidente Giacinti, relatore di maggioranza – prevede circa 105 milioni di euro a sostegno della ripartenza, ai quali si aggiungeranno altrettante risorse attraverso una delibera della Giunta. E' stato possibile liberare questi fondi grazie al Decreto Cura Italia, più precisamente l'articolo 109, che autorizza l'utilizzo di avanzi per spese correnti di urgenza a fronte dell'emergenza Covid-19. Oggi – prosegue – abbiamo discusso con l'assessore Cesetti i contenuti della manovra e giovedì la Commissione si riunirà nuovamente per redigere un documento di indirizzo nel quale proporremo delle priorità da seguire nell'assegnare questi fondi».


Obiettivo principale, secondo il presidente, deve essere «quello di sostenere famiglie e imprese, agevolando le procedure con sistemi semplici e rapidi per poter ottenere gli aiuti, facendo attenzione ad assegnarli a chi ne ha realmente bisogno e a non duplicare le misure del Governo. Non possiamo trascurare alcune categorie, come ad esempio i giovani, fino ad ora esclusi da tutto o quasi, il mondo della disabilità, alcuni lavoratori atipici, come quelli dello spettacolo. Sarebbe utile, aggiungo, ampliare anche il fondo già stanziato per concedere finanziamenti agevolati alle imprese, tramite i Confidi, anche alla luce della effettiva difficoltà nell'accedere alle forme di finanziamento alle imprese previste dal Decreto Cura Italia».


Perplessità sono espresse dalla relatrice di opposizione, Jessica Marcozzi (FI) che si è astenuta, così come i consiglieri Gianni Maggi (M5s) e Mirco Carloni (Lega). «Questa proposta di legge – sostiene la consigliera – svincola risorse, ma non chiarisce né i criteri, né i destinatari degli aiuti, che saranno definiti in un ulteriore atto della Giunta. Ci auguriamo che questi contributi non siano a pioggia per aiutare tutto e tutti, perché senza una programmazione economica non si sostiene la ripartenza. Ci devono essere indicazioni precise per aiutare le famiglie veramente in difficoltà e le imprese che hanno subito gravi perdite. Siamo in ritardo rispetto a molte altre regioni e dobbiamo fare in modo che i fondi arrivino il prima possibile, semplificando le procedure, magari attraverso un'autocertificazione». Alla seduta hanno preso parte anche numerosi consiglieri regionali di maggioranza e opposizione.