Impegno e determinazione anche per il ponte sulla S.P. 3 Ancaranese
Ascoli - Da sempre strade, scuole e infrastrutture costituiscono una priorità assoluta per l’Amministrazione Provinciale, che è stata perseguita con determinazione ed impegno. Chi mi conosce sa bene che il sottoscritto preferisce parlare con i fatti, cercando di trovare soluzioni concrete, con il supporto dei consiglieri provinciali, alle problematiche attivando le migliori sinergie istituzionali per il bene comune.
Nonostante lo stop per l’emergenza covid, è stato conseguito un traguardo importante per la mobilità picena. Domani mattina verranno, infatti, consegnati i lavori alla ditta incaricata e potrà iniziare la costruzione del nuovo ponte di Cerreto – Monsampietro, nel Comune di Venarotta . Il contratto prevede la consegna della struttura entro il tempo massimo di 6 mesi, tuttavia si auspica che l’opera venga terminata in tempi più brevi e quindi resa disponibile alla comunità.
Come noto per il finanziamento dell’opera, dell’importo di 263 mila euro, abbiamo reperito le risorse all’interno del Bilancio dell’Ente con il piano delle alienazioni approvato dal Consiglio Provinciale e rinnovo il mio grazie a tutti i soggetti che hanno lavorato insieme per questo risultato tanto atteso dal territorio.
Il nuovo ponte in acciaio sarà costruito in modo tale da armonizzarsi con il ponte in muratura sottostante e i carichi dovuti al transito dei veicoli saranno sopportati interamente dalla nuova struttura mentre il ponte esistente sarà soggetto solo al proprio peso.
Nella circostanza, vorrei fare un accenno al ponte sulla Sp.3 Ancaranese, le cui necessità di adeguamento e miglioramento funzionale sono ben note alla Provincia di Ascoli Piceno che è da sempre impegnata per superare le attuali soluzioni di percorrenza temporanee adottate per la sicurezza.
Vorrei ricordare che la struttura si trova al confine tra Marche e Abruzzo e che, pertanto, la responsabilità di manutenzione è di competenza per metà della Provincia di Ascoli Piceno e per metà della Provincia di Teramo, con la quale vanno concertati tutti gli interventi. Vorrei anche sottolineare che, all’indomani della tragedia del Ponte di Genova, i tecnici del Servizio Viabilità della Provincia inviarono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il monitoraggio sullo stato di tutti ponti della rete viaria di competenza, circa 960 km. L’obiettivo della ricognizione era verificare e richiedere le risorse necessarie per la messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strutture di competenza, compreso il ponte sulla Ancaranese, per il quale la Provincia ha eseguito monitoraggi con prove di carico, statiche e dinamiche e sui materiali. Il ponte è stato inoltre oggetto di vari sopralluoghi, anche recentissimi e di interventi sull’asfalto operati nel tratto piceno di competenza.
Appena pochi giorni fa abbiamo anche preso nuovi contatti con la Provincia di Teramo, per individuare soluzioni di intervento volte ad incrementare la sicurezza e la fruibilità della struttura.
Auspico che il consigliere Urbinati, oltre a sollevare le questioni sulla stampa, possa essere di supporto, per portare a compimento un percorso complesso, che richiede ingenti risorse, ponderate soluzioni tecniche e la concertazione tra due Province contermini appartenenti a Regioni diverse.
Lancio, infine un appello, che certamente il Consigliere Urbinati condividerà, affinché alle Province, che svolgono funzioni essenziali per i cittadini e il territorio, vengano finalmente assegnate dallo Stato le risorse necessarie per operare dopo anni di continua contrazione di fondi destinati ad enti, costituzionalmente previsti, che rappresentano un presidio indispensabile per i territori ed i Comuni.