Così in una nota il sindaco Marco
Fioravanti. «Una decisione che non condividiamo assolutamente:
poiché il commissario può disporre l’estensione del numero dei
Comuni, stiamo già predisponendo una richiesta ufficiale affinché
anche Ascoli Piceno sia inserito all’interno di questa lista.
Non
comprendiamo perché la nostra Regione, a differenza delle altre, non
abbia aperto alcun tavolo di confronto con i vari Comuni: in questo
modo non è riuscita a comprendere appieno le reali esigenze dei
territori all’interno del cratere. La difficile situazione relativa
ai progetti di ricostruzione pubblica e privata del territorio
ascolano ci impone infatti di richiedere l’immediato inserimento di
Ascoli Piceno all’interno di questa ordinanza.
Qualora per i Comuni
maggiormente colpiti dagli eventi sismici si riuscissero a
semplificare le procedure burocratiche di ricostruzione degli edifici
e a velocizzare gli iter per l’adeguamento sismico delle scuole -
prevedendo misure che possano far rivestire direttamente ai sindaci
il ruolo di commissari straordinari per la ricostruzione – vogliamo
che anche Ascoli Piceno possa beneficiare di tali misure, così da
accelerare tutte le pratiche relative alla ricostruzione post sisma».