Ancona – “Senza provvedimenti rapidi la già precaria economia della regione rischia di affondare. La Giunta si adoperi immediatamente affinché le Marche vengano inserite nella fascia dei territori che hanno subito il danno maggiore nel prossimo “Decreto Coronavirus”, annunciato dal premier Conte”.
Il commissario Sen. Paolo Arrigoni, insieme ai consiglieri regionali della Lega Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni, invitano il governatore Ceriscioli ad attivarsi da subito con il Governo per chiedere sostegno all'economia regionale.
“In questa situazione di emergenza Ceriscioli e la sua giunta hanno il dovere di procedere con rapidità e senza indugi nei confronti del Governo, per richiedere scelte coraggiose a sostegno dell'economia del Paese e della nostra regione”, dichiarano gli esponenti della Lega. “Dopo essere state maltrattate nei giorni scorsi da Conte a suon di carte bollate, non vorremmo che le Marche subissero il danno oltre che la beffa”.
“Non possiamo permettere che la nostra regione venga esclusa da un’eventuale classificazione nazionale”, continua la Lega. “Le nostre imprese, che già stavano vivendo una stagnazione economica a causa dell’immobilismo dell’Amministrazione regionale, non possono subire ulteriori penalizzazioni. La giunta Ceriscioli, in questo finale di legislatura, si renda almeno protagonista nel dialogo con il governo amico ed assuma una posizione rigida per chiedere sostegno al commercio, all’export, al turismo”.
“La Lega a livello nazionale ha già avanzato negli scorsi giorni alcune proposte che vorremmo che anche il presidente Ceriscioli facesse proprie, a cominciare dall’esonero (e non la semplice sospensione) dai pagamenti per i comuni marchigiani più colpiti dall’emergenza, la sospensione dei versamenti IVA, IRAP, IRPEF, INPS, dei tributi comunali e delle rette scolastiche e la previsione della cassa integrazione in deroga per il commercio, l’artigianato, le piccole imprese e i liberi professionisti”, spiegano ancora Arrigoni e i consiglieri regionali. “Inoltre è necessario rimettere in circolazione investimenti ed è per questo che suggeriamo la rimozione del codice degli appalti, la sospensione degli studi di settore ed il pagamento immediato dei debiti della PA verso i privati. Per le imprese nel cratere del terremoto è fondamentale riaprire il termine per la sospensione delle cartelle, mentre sul turismo occorre un piano straordinario di interventi a sostegno delle tante imprese in sofferenza: il Governo valuti la possibilità di detrazione delle spese turistiche sostenute dalle famiglie per le vacanze effettuate in Italia almeno per i prossimi 6 mesi, in modo da attenuare il calo delle presenze straniere”.
“I prossimi mesi – concludono gli esponenti leghisti - saranno certamente difficili per il nostro sistema economico ed è per questa ragione che pretendiamo dal presidente Ceriscioli un atteggiamento differente rispetto all’apatia di questi anni”.