Ancona - Martedì prossimo l'Aula assembleare delle Marche voterà la mozione da presentata da Bisonni per il riconoscimento dello stato di emergenza climatica nelle Marche.
Nell’atto viene proposta in primo luogo la dichiarazione dello stato di emergenza ed il riconoscimento dell’urgenza di una risposta globale.
Tra gli impegni, figurano l’accelerazione della transizione energetica per ridurre le emissioni di anidride carbonica in tutti i settori produttivi e la progettazione, nonché il finanziamento, di un piano di sensibilizzazione ecologica.
“Per contrastare l’emergenza climatica - dichiara Bisonni - pongo al centro dell’attenzione alcuni principi che riguardano: la “giustizia” climatica, vale a dire che i costi di transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione; la “democrazia partecipativa”, con il coinvolgimento da parte della Regione delle associazioni ambientaliste attraverso un tavolo di confronto a cadenza periodica e la “trasparenza”, che presuppone la pubblicazione di rapporti sui progressi registrati in relazione alla riduzione delle emissioni e nella risoluzione delle criticità ambientali.”
Sempre nella giornata di martedì l'aula valuterà se approvare o meno la proposta di legge che aumentando a 5 Km la distanza fra gli inceneritori (anche privati) e i centri abitati e le funzioni sensibili (come ospedali e scuole, ad esempio) di fatto ne impedisce la loro realizzazione in tutte le Marche.
“Faccio una appello – conclude Bisonni - a tutte le forze politiche affinché approvino sia la mozione sia la proposta di legge, due atti estremamente importanti che faranno delle Marche una Regione più green.”