Ascoli - Le nostre frazioni, che
circondano la nostra città con i loro meravigliosi paesaggi, sono
una ricchezza incredibile , un patrimonio in termini di bellezza,
equilibrio ecologico , di cultura . Partiamo dalle frazioni perchè
chi vive nelle frazioni è custode del territorio, del nostro
patrimonio paesaggistico.
Per evitarne l'abbandono, lo spopolamento che metterebbe a serio rischio la sicurezza dei luoghi, la conservazione della loro biodiversità e la sopravvivenza del nostro modello enogastronomico è necessario migliorarne la vivibilità, l'accesso, la dotazione di servizi .
Basilare è il ritorno
dei giovani nelle campagne come attività lavorativa ma per far ciò
occorre lavorare molto sull'accesso al credito e alla terra,
favorendo centri orientativi e formativi anche per usufruire dei
fondi europei, sul recupero delle nostre tradizioni ecc. e
soprattutto sulle loro valorizzazione. Sul tema dei fondi europei
gli agricoltori ascolani devono vedere riconosciute le pari
opportunità di trattamento rispetto agli agricoltori di zone
limitrofi , ossia la situazione di svantaggio territoriale. ( perchè
per acquistare un trattore che si può guidare con lo smarthphone
occorre disponibilità economica ed inoltre è una tecnologia ad oggi
applicabile su campi aperti pianeggianti difficilmente sui terreni
collinari dalle note pendenze che circondano il nostro comune
(l'agricoltura è un settore ad alta specificità e complessità
per interpretarne le esigenze e le problematiche occorre conoscerlo e
non si può gestire dalle scrivanie ).
Cibo, agricoltura, cura del territorio e sicurezza sono aspetti tra loro interconnessi e su questo quadro si deve lavorare in maniera sistemica ed univoca.
Se il centro storico è il cuore della città, le frazioni sono i polmoni. Sfruttare le sinergie tra le meravigliose bellezze del nostro centro storico e quelle paesaggistiche è basilare per lo sviluppo di una forma di turismo che viva il territorio a 360 ° , che viva Ascoli e che "consumi" Ascoli .
E' essenziale perciò
puntare sulla distintività produttiva e gastronomica tipica del
nostro territorio, ma puntare sulla distintività quale volano di
un turismo di eccellenza legato ai territori, alle tradizioni e
alle specificità richiede che si lavori affinchè tutti gli
operatori delle filiera facciamo sistema e squadra , una squadra
legata dalla univoca cultura dell'accoglienza.
Altresì, potenziare, attraverso la creazione di un punto di ascolto, i rapporti umani con gli ultimi vale a dire i più deboli, coloro che sono più esposti alla solitudine sia per problemi finanziari che di abbandono, vale a dire anziani, persone in difficoltà, per far si che ognuno di loro, non sia sempre e solo un numero ma che abbia una identità e conseguente dignità sociale
Altro impegno è quello di potenziare l'attività di scambio con le città gemellate .