Ascoli - "Tra noi ci sono soltanto due fuori quota - dice Alberto Di Mattia scelto dalla lista come candidato sindaco - Siamo laureati, diplomati, studenti vicini alla laurea, lavoratori. Per noi la notizia storica è che da quando si vota ad Ascoli Piceno per il Consiglio comunale ci sarà una lista completamente composta ed ideata da giovani con un suo candidato sindaco. E' nata dall'esigenza dei giovani di farsi sentire per evitare che la città si desertifichi".
“Francamente noi, le nostre famiglie e la città ci sentiamo presi in giro – sottolineano i rappresentanti della lista “Fuori dal tunnel” – Da quando abbiamo fatto un passo avanti, tutti parlano di giovani e riempiono con questa parola manifesti, programmi e dichiarazioni. Ma a noi che, essendo una lista composta da tutti under 30, per la prima volta in assoluto ci troviamo a vivere direttamente una campagna elettorale, a questo punto viene spontaneo chiedere: fino ad ora, perché i giovani ve li siete dimenticati? Perché si sono sempre chiuse le porte, in termini di prospettive, a tanti ragazzi che, pur preparati, sono dovuti andare fuori città per poter valorizzare le proprie capacità?”.
“La risposta è semplice: perché da decenni – continuano i
ragazzi di “Fuori dal tunnel” – la parola giovani è stata usata, da tutti,
soltanto come specchietto per le allodole, magari per ottenere qualche voto in
più. Così come non si è mai consentito a noi delle nuove generazioni, con una
cultura perlomeno innovativa e adeguata ai tempi rispetto al passato, di poter
dire la nostra e di essere coinvolti nei processi di sviluppo della città. C’è
sempre stata, da parte di tutti, la volontà di non lasciare spazio per non
perdere il controllo dei processi decisionali. E forse non si è voluto far
crescere nessuno perché magari avrebbe potuto cambiare le metodologie e puntare
più sulle idee ed i progetti rispetto alle promesse finalizzate solo alle
elezioni. Quel che è certo è che quanto successo finora va a discapito della
città che si spopola e delle nostre famiglie che vedono Ascoli morire e noi
andarcene altrove a cercare fortuna”.
“Ci siamo sentiti doppiamente presi in giro – aggiungono i rappresentanti della lista dei giovani – quando dopo il nostro video tutti si sono affrettati a corteggiarci, a contattarci, ad elogiarci. Ringraziamo tutti per gli apprezzamenti, ci mancherebbe, ma il nostro obiettivo non è quello di trovare un lavoro attraverso la politica, bensì di far conoscere le nostre idee per la città del futuro e poter lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Nel nostro programma, con molta umiltà, abbiamo inserito almeno 12 proposte per puntare sulle nuove generazioni al fine di far crescere Ascoli, così come ci sono diverse idee costruttive finalizzate a dare un contributo sui problemi cronici del territorio. Tutte idee che illustreremo dettagliatamente dopo la presentazione delle liste, per evitare ulteriori possibili ‘copia e incolla’. A questa città i giovani ascolani possono davvero dare tanto, ma non ci si deve ricordare di loro solo in campagna elettorale”.
Alcuni stralci del programma
Come già accennato, da tempo avevamo messo a punto il nostro programma perché proprio partendo dalle nostre idee per la città abbiamo deciso di creare questa lista e il nostro progetto. Il programma che abbiamo presentato insieme alla nostra lista, dopo una premessa relativa all’approccio innovativo che vorremmo dare alla gestione della città, comprende una serie di azioni (11 punti) finalizzate a “valorizzare i giovani per valorizzare Ascoli” e una serie di idee concrete da attuare in linea più generale per invertire la rotta e costruire il futuro della nostra città.
Il nostro programma verrà illustrato dettagliatamente a voi e ai cittadini attraverso una specifica iniziativa che promuoveremo nei prossimi giorni.
Al momento, dopo aver illustrato le nostre idee relative all’insediamento ad Ascoli di una facoltà di digital marketing in grado di creare nuove professionalità, aiutare le imprese e attrarre moltissimi studenti e a bandi di gara che privilegino chi assumerà giovani o disoccupati over 50, vogliamo anticipare solo qualche altra idea per farla conoscere e far capire che i progetti ci sono e sono anche concreti.
Per quel che riguarda le proposte relative alla valorizzazione dei giovani, accenniamo all’idea del fondo comunale per la creazione di nuove imprese giovanili:
La nostra intenzione sarebbe quella di istituire un fondo comunale per finanziare ogni anno, a fondo perduto e senza garanzie, previa graduatoria, le migliori idee e le start up più interessante proposta da giovani – in particolar modo nei settori del turismo e della cultura – che possano avere a medio termine un’incidenza occupazionale e un ritorno economico per la comunita0 e di visitatori per la città.
Il concetto deve essere quello di dare fiducia alle idee valide dei giovani anche senza garanzie economiche
Sempre per i giovani, accenniamo ad una particolare iniziativa, quale la “Ascoli Young card” che consentirà di agevolare i giovani ascolani e universitari su acquisti di beni e servizi creando parallelamente ricadute positive sul territorio a livello di commercio, direzionale e indotto
Che cos’è la “Ascoli Young card”, una card comunale per i giovani residenti ad Ascoli da ritirare all’ufficio anagrafe, nominativa, che consenta ai ragazzi residenti ad Ascoli di usufruire di sconti su acquisti e servizi e ingressi ridotti nelle attività commerciali, locali, uffici etc. Che aderiranno al progetto. Un modo per incentivare un po’ anche la ripresa dei consumi e gli incassi per le attività commerciali. La stessa card potrebbe essere distribuita anche agli studenti universitari attraverso le facoltà con sede in città.
Per quel che riguarda, invece, i progetti su temi di rilievo generale, accenniamo alla scelta di avviare
Azioni di rivitalizzazione del centro storico attraverso l’esenzione delle tasse comunali per 2 anni per chi si trasferisce a vivere in centro (e vi resta per almeno 5 anni) e per chi ristruttura edifici o affitta negozi a prezzi calmierati. Esenzione anche per chi insedia negozi, con incentivi maggiori per chi si insedia nelle vie a tema che gradualmente si potrebbero caratterizzare per tipologia, come avviene in altre città turistiche.
(solo in caso di domanda sulla copertura economica): i fondi sarebbero recuperati sia attraverso bandi per rivitalizzare i centri storici con finanziamenti europei, sia abbattendo costi di servizi manutentivi di spazi o edifici pubblici per i quali attualmente si pagano service o ditte esterne e che, invece, potrebbero essere recuperati attraverso prestazioni volontarie nell’ambito del baratto amministrativo o della “arengo social card (che illustreremo meglio in seguito)
Per il settore turismo, tante sono le proposte, trattandosi di un settore ritenuto di punta per il rilancio di ascoli.
Tra le varie azioni programmate, la destinazione incondizionata, dopo tanti annunci rimasti tali, di una somma consistente annuale per una campagna promozionale del territorio a livello nazionale (web, tv, testimonial, radio e carta stampata) – attentamente studiata per valorizzare tutti i “valori” che possono dare visibilità – cercando di vedere co-finanziata l’operazione grazie anche all’apporto di sponsor importanti che possano trarre visibilità dall’aiuto che offrirebbero a un territorio colpito dal sisma che ha bisogno di rilanciarsi.
Con la creazione di un apposito ufficio comunale di promozione turistica che coordini tutte le iniziative nel settore
I candidati della lista "Fuori dal Tunnel": Gianlorenzo Di Fabio, Veronica Mariani, Enrico Manca, Beatrice Citeroni, Cristina Gezzi, Lorenzo Gentile, Luca Brunori, Daniele Poli, Daniele Massi, Martina Giachetta, Benedetta Salvati, Alessandro Mari, Giorgia Tramacere, Chiara Scaramucci, Mattia Troiani, Gabriel Mucciola, Lorenzo Pezza, Margherita Plaku, Maria Chiara Virgulti, Silvia Pagliacci, Luca Capoferri, Giorgio Bachetti, Matteo Alberti, Nicolò Giganti. Davide Desio e Ilario Gagliardi