Ancona - Il Partito democratico delle Marche ha presentato il disegno di legge Verducci: interventi per accelerare il processo di ricostruzione a seguito degli eventi sismici verificatisi nel Centro Italia negli anni 2016 e 2017. Un ddl che ha l'obiettivo di migliorare l'attuale impianto legislativo nazionale sulla base delle problematiche emerse concretamente nella fase di avvio della ricostruzione. Vengono introdotti strumenti di snellimento delle procedure per la ricostruzione pubblica e privata. La possibilità di potenziare con personale gli uffici della ricostruzione. Favorire micro imprese e medie imprese delle realtà colpite dal sisma nel processo di ricostruzione, rispettando la disciplina comunitaria. Inoltre, ha l'obiettivo di redistribuire in maniera più efficace le competenze tra Ufficio Speciale per la Ricostruzione, regioni e comuni per accelerare l'obiettivo fondamentale di “ricostruire bene e ricostruire tutto”.
“A due anni dall’ultima importante scossa che ha messo in ginocchio il Centro Italia, affrontata la difficile e lunga fase dell’emergenza, lo sguardo del Pd delle Marche è rivolto alla ricostruzione - ha aperto il segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli – Semplificare e accelerare: sono questi gli obiettivi del ddl promosso dal Pd Marche per offrire strumenti e procedure migliori per il post-sisma. Vogliamo ricostruire bene e meglio, nei tempi giusti e nel rispetto della legalità. Il ddl Verducci che accoglie tante richieste dei territori, Comuni e Regione, migliora l’impianto esistente e ci consente di uscire da un pantano burocratico” .
“Governano da un anno ma Lega e M5S hanno completamente dimenticato i territori e le popolazioni del terremoto e questo è inaccettabile per chi vive nel cratere, per tutta la Regione Marche e per L’Italia. Hanno fatto tanta propaganda dicendo anche falsità, hanno preso i voti ma poi sono scappati” – ha dichiarato il Senatore Pd Francesco Verducci. – “C’è bisogno invece di un governo che non sia immobile ma che dia strumenti per semplificare, per accelerare la ricostruzione, per non lasciare nel pantano burocratico le domande dei cittadini. - Conclude il suo intervento Verducci - E allora il Partito democratico oggi presenta un disegno di legge per dare più personale, più tecnici ai comuni e alla regione per sveltire le pratiche. Un disegno di legge per sostenere le imprese piccole e medie del cratere nella ricostruzione pubblica. Per sostenere i privati con maggiore semplicità nella ricostruzione privata. Un disegno di legge per continuare a fare della questione della ricostruzione un grande questione nazionale”.
“Il ddl Verducci è frutto di un lavoro di squadra” – afferma Mario Antinori, coordinatore Dipartimento Ricostruzione e Sviluppo Pd Marche – “E’ la testimonianza dell’impegno del Pd su un tema che più di altri abbiamo a cuore. La ricostruzione può diventare un’opportunità di rilancio dell’economia e sviluppo di tutto il territorio marchigiano, ad iniziare dalle realtà colpite dal sisma. Intendiamo continuare a migliorare i tanti aspetti e le procedure che ancora oggi limitano l’iniziativa privata e pubblica sulla ricostruzione. All’impegno della Regione Marche oggi affianchiamo anche un’iniziativa politica del Pd delle Marche per rimettere al centro dell’agenda del governo nazionale il tema della ricostruzione ed essere così vicini alle popolazioni colpite dal sisma”.
In conclusione, il segretario regionale Pd Giovanni Gostoli: “Questo disegno di legge, che semplifica la normativa ed avvicina la governance ai territori, insieme al “Patto per la Ricostruzione e lo Sviluppo” della Regione Marche, che offre una visione comune progettuale, sono due strumenti importanti per la rinascita dei territori e il rilancio di tutte le Marche.
DISEGNO DI LEGGE IN SINTESI
“Disposizioni in materia di interventi per accelerare e semplificare il processo di ricostruzione a seguito degli eventi sismici verificatisi nel Centro Italia negli anni 2016 e 2017” (Verducci)
I principali interventi
Possibilità di reclutare ulteriore personale negli Uffici Speciali per la ricostruzione con l’obiettivo di accelerare il processo di ricostruzione sia pubblico sia privato.
Si introduce la scelta diretta dell’impresa da parte del beneficiario del contributo e la possibilità di indicare per eventuali subappalti le imprese necessarie per i singoli interventi a ridosso dell’inizio lavori.
Equiparazione dell’edilizia produttiva a quella abitativa, riconoscendo contributi al cento per cento anche alle seconde e terze proprietà e al fine di recuperare tutto il patrimonio edilizio esistente sui territori colpiti dal sisma.
Si riconosce un ruolo maggiormente determinante all’attività svolta dal professionista incaricato dal richiedente il contributo, limitatamente agli interventi di immediata esecuzione.
Estensione dell’applicazione della trattativa privata (procedura negoziale) anche alle attività rientranti nei servizi di ingegneria e architettura (coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori e collaudo).
Si consente ai comuni di assumere in luogo di una unità autorizzata a tempo pieno due unità a tempo parziale.
Possibilità per i dipendenti dei comuni assunti di svolgere le funzioni di responsabile unico del procedimento.
Estensione a tutto il personale degli U.S.R. della corresponsione di compensi per prestazione di lavoro straordinario, di un incremento della retribuzione mensile e del trattamento accessorio, in un'ottica di parità di emolumento a parità di mansione attribuite e svolte. Autorizza inoltre il Commissario a potenziare gli Uffici Speciali per la ricostruzione.
Procedure per il sostegno a microimprese, piccole e medie imprese con particolare riguardo a quelle del cratere sismico nell’acceso agli appalti della ricostruzione pubblica.
Vengono semplificate le procedure previste dal Testo Unico Bancario, poiché i procedimenti di erogazione degli stessi contributi sono tutti predefiniti e quindi trasparenti e le somme sono erogate da soggetti terzi (Istituti bancari convenzionati), al fine di risolvere il problema del blocco dell’erogazione del finanziamento laddove, in caso di condomini o di comunioni, un proprietario o comproprietario sia irreperibile o contrario all’intervento di riparazione e non possa o intenda recarsi in banca per la sottoscrizione delle dichiarazioni previste dal TUB, nonostante la legittimità della concessione del finanziamento.
Si garantisce l’obbligo di applicazione dei CCNL nazionali e territoriali all'ambito strettamente connesso con l'attività oggetto dell'appalto e si prevede che il Commissario straordinario possa stipulare intese con gli enti previdenziali per una procedura semplificata di rilascio del Durc.
Equiparazione degli esiti dei censimenti dei danni eseguiti dal Mibac agli analoghi esiti di classificazione di agibilità rilevati con le schede AeDES.
Si ripristina l'intesa tra Governo e Regioni nell’adozione dei principali provvedimenti, per garantire una condivisione unanime delle decisioni, assicurando la concreta leale collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte nel processo di ricostruzione.
Si istituisce un Tavolo istituzionale con l'obiettivo di condividere le scelte e gli interventi tra le amministrazioni territoriali e il Governo, per costruire una visione in prospettiva e coordinata con le misure di sviluppo locale delle aree - in particolare quelle interne - colpite dal sisma.