Ascoli - Ci scrivono due elettori del Pd il primo è Alberto Cellini: "Sono un elettore PD da sempre (nel bene e nel male) e
quest'anno,finalmente, confidavo di votare con estrema convinzione il
dottor Mimmo Nardini ritenuto da me e da molti altri la persona più
adatta a ricoprire il ruolo di sindaco per la sua cultura, onestà,il suo
quotidiano interesse e disponibilità verso gli altri.
Perché non è
stato preso in considerazione?
Mi dicono per problemi di "modalità"?
Ma quando cambiamo?
Questa poteva essere un'occasione".
Poi la lettera aperta dell'avvocato Francesco Saladini:
"Vecchio elettore PD,
sono colpito dal netto rifiuto opposto dai dem ascolani alla
proposta di scegliere il dr. Nardini come candidato unico del
centrosinistra alle prossime elezioni comunali.
Col rispetto dovuto a (quasi) tutte le
le figure partitiche del passato, non mi sembra che il nome
proposto dal PD sia in linea con la richiesta di cambiamento
espressa alle recenti primarie da un milione di italiani votando
Zingaretti.
E mi chiedo, se il problema è il
programma perché sembra troppo scarno quello pure assorbente
proposto da Nardini (rilanciare la città, ridare vita al centro
storico, creare occupazione) con la promessa di stenderne in
breve uno più ampio, come mai il PD ascolano non ha pensato di
proporre a Nardini di accettare o quanto meno discutere il suo,
che peraltro, certo a causa della mia veneranda età, non sono
riuscito a leggere in rete.
Mi auguro che i dem locali ci
ripensino, per non perdere ancora una volta la possibilità di
battere la destra illegalitaria e suprematista di Berlusconi e
Salvini".