Fratelli d'Italia lancia le primarie del centrodestra per le comunali, il suo candidato è Marco Fioravanti

Fratelli d'Italia lancia le primarie del centrodestra per le comunali, il suo candidato è Marco Fioravanti

Le primarie per Carlo Ciccioli, Francesco Acquaroli, Elena Leonardi e Luigi Capriotti rappresentano un'arma di coesione e unità per tutto il centrodestra. Lo dimostra l'esempio di Bari con 20 mila partecipanti. Uno strumento aperto a tutte le liste civiche per eliminare gli intrighi di Palazzo dei partiti: i cittadini del centrodestra scelgono il proprio candidato.

Ascoli - Nel galleggiamento generale del clima pre elettorale del centrodestra ascolano, con liste civiche e partiti che rivendicano ruolo e candidati sindaco, ora c'è un fatto del tutto nuovo che potrebbe portare chiarezza e accelerazione.


La delegazione al completo di Fratelli d'Italia delle Marche con il coordinatore Carlo Ciccioli, l'on. Francesco Acquaroli, la capogruppo in Consiglio regionale Elena Leonardi e il vice sindaco di Acquasanta Terme Luigi Capriotti (appena eletto nel consiglio provinciale di Ascoli Piceno) hanno lanciato le primarie del centrodestra per scegliere il candidato sindaco del capoluogo piceno.
Per Fratelli d'Italia è stato scelto Marco Fioravanti.


“Restano meno di 60 giorni alla presentazione delle liste - dice Carlo Ciccioli – e noi siamo molto preoccupati perché ancora non si è trovato un punto di equilibrio, ancora non c'è una scelta. Tanti nomi fatti sui vari tavoli, ma nessuna proposta ufficiale. Allora riteniamo che dopo l'incredibile esperienza di Bari, dove sono andati 20 mila cittadini a votare nelle primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra, questa sia la soluzione per non rischiare e dare unità al centrodestra ascolano: Ascoli per noi è una bandiera e non si può perdere un capoluogo nel quale amministriamo da vent'anni e che diventa cruciale per un salto di livello del centrodestra alle prossime elezioni regionali.

Nessuno può certo accampare l'alibi che il centrodestra non è abituato a fare le primarie: i ventimila di domenica scorsa a Bari dimostrano esattamente il contrario e in Puglia questo sistema continuerà domenica con Foggia, altro comune con numero elevato di abitanti. Noi pensiamo che le primarie si possano fare velocemente e senza particolari problemi anche ad Ascoli.


Noi riteniamo di poter presentare una legittima candidatura con Marco Fioravanti: un candidato forte per Ascoli Piceno. Un giovane ma con un'esperienza politica convalidata oltre che dal suo ruolo di presidente del Consiglio comunale. Marco Fioravanti, inoltre, ha ottenuto ottimi risultati elettorali, compreso quello nelle ultime elezioni politiche che sono state abbastanza difficili nel centro sud per il centrodestra, un pareggio sostanziale con i 5 Stelle tagliando assolutamente fuori la sinistra.


E diciamo ai nostri alleati che il centrodestra deve essere unito - aggiunge Ciccioli - perché così si vince, come si è dimostrato in tutte le recenti elezioni regionali, da ultimo in Abruzzo e in Sardegna. E posso anche dire che a Bari ha vinto un candidato di Forza Italia che sarà alla guida del centrodestra. E diciamo chiaro che dalle primarie di Ascoli Piceno qualsiasi sarà il candidato vincente noi non ci sfileremo dalla coalizione, quindi trasparenza, andiamo al voto e vinca il migliore per la città naturalmente”.


Le primarie proposte da Fratelli d'Italia, oltre che ai partiti della coalizione, saranno aperte anche alle liste civiche di centrodestra. Nessun sotterfugio, nessun intrigo di Palazzo tra partiti per scegliere il nome del sindaco, saranno i cittadini in modo democratico a scegliere il candidato migliore.


Per Ciccioli diventa pericoloso fare le “primarie” al primo turno elettorale perché questo procedimento potrebbe riaprire divisioni nel centrodestra come quelle che permisero diversi anni fa a Roberto Allevi, del centrosinistra, di ricoprire il ruolo di sindaco.


Ribadito da Elena Leonardi l'impegno di Fratelli d'Italia per Ascoli in Regione e sulla città e come per la sanità con la battaglia la chiusura o il depotenziamento dell'ospedale al capoluogo, anche per la crisi economica e il rilancio della città trovando con gli alleati uno schema vincente per la Ascoli Piceno. Le primarie possono essere un momento di ascolto dei cittadini facendoli così riavvicinare alla politica.

“Noi con il confronto con i cittadini – dice Francesco Acquaroli – dobbiamo parlare di idee e di progetti su cui basare la campagna elettorale, ma anche la scelta del candidato sindaco che deve essere l'uomo che più di altri rappresenta l'unità degli obiettivi che sono il futuro, il bene e la speranza di Ascoli Piceno”.