Ascoli - Il dato saliente nella conferenza stampa di fine d'anno della giunta di centrodestra guidata dal sindaco Guido Castelli è il fatto che chi amministrerà nella prossima consigliatura si troverà in mano una cospicua dote: 25 milioni di euro già acquisiti per progetti come la riqualificazione di Monticelli e il ponte sul Tronto.
E non è cosa da poco, visto che siamo sempre stati usi a registrare in politica lamentele da chi succede agli amministratori precedenti per partenze a casse vuote.
Ed ora c'è un Comune che tira un sospiro di sollievo dopo il ritorno in corsa della possibilità della discarica di Relluce di abbancare rifiuti con le 8 mila tonnellate per completare la quinta vasca e la possibilità di procedere alla realizzazione della vasca da 70 mila tonnellate. Significa un recupero di sostenibilità
per il bilancio comunale che in passato ha sofferto per questa battaglia epocale sui rifiuti.
Altra nota positiva riguarda la possibilità di acquistare i parcheggi dalla Saba senza fiato sul collo.
“Abbiamo avuto dal Concessionario (la Saba, ndr) un riscontro sul Piano economico e finanziario – dice Guido castelli - e ci è stato comunicato che l'incasso per anno ammonta a 700 mila euro. Una somma che esclude comunque un superamento di quanto il Pef quantifica, quindi non ci si potrà aspettare somme in surplus a ristoro per le casse comunali. Comunque, avendo dal 2011 messo a regime le compensazioni previste dalla convenzione nei confronti della Saba, possiamo dire che con 5 milioni e mezzo di euro si potrebbe giungere alla risoluzione della convenzione stessa e procedere all'acquisto del Torricella Park dalla Saba”.
E' chiaro che questa decisione spetterà
alla prossima giunta. Così, ad esempio, i 2 milioni e 200 mila euro
provenienti dalla vendita delle due farmacie comunali potrebbero
essere investiti per questo scopo.
Sempre per chi arriverà ad amministrare nel 2019 c'è il “pacco”, la proposta di partenariato pubblico privato arrivata in Comune l'altro ieri da parte di un gruppo d' imprenditori capitanati da Massimo Ubaldi che riguarda la ricostruzione degli istituti scolastici. “E' chiaro – dice Castelli – che su quella proposta deve essere fatta una gara pubblica del tutto trasparente”. Il fatto positivo è nella possibilità che nel mentre si procede nella ricostruzione degli edifici scolastici i provati metteranno a disposizione degli studenti due immobili a norma per il normale iter scolastico. E' insomma un vantaggio in fatto di tempi di esecuzione della ricostruzione stessa.
Castelli aggiunge altri risultati positivi: una spending review che ha raggiunto 3 milioni e 200 mila euro. Un esempio sono le spese telefoniche ridotte da 402 mila a 147 mila euro.
Nel quadro delle possibilità già esistenti per i successori a palazzo Arengo c'è anche il rifacimento di Corso Trento e Trieste con 1 milione e 200 mila euro già da ora in bilancio, per i tempi occorrerà valutare quanto impiegheranno Ciip Spa per la rete idrica e Ascoli Reti gas per il rifacimento della rete gas.
Altro tema nel tourbillon delle proteste nei confronti del Sindaco è stato la realizzazione della tribuna est del Del Duca. Ora il dado è tratto: “Con la balaustra in vetro frontale e quelle laterali, i collegamenti fognari e altri lavori, l'ascensore, già ordinato, spero - dice Castelli – non occorrano più di una trentina di giorni”.
Dal punti di vista della burocrazia il Sindaco vanta un numero eccellente con la costituzione dell'Ufficio Gare, il Cuc. “In un anno – sottolinea Castelli - abbiamo fatto 53 gare per un valore superiore ai 30 milioni di euro, su sociale, appalti, e servizi pubblici. San Benedetto quest’anno ha fatto solo 5 gare. E fare una gara è un indice di efficienza. Abbiamo messo a disposizione il Cuc anche al Comune di San Benedetto”. Poi c'è il tema del personale: è stato varato un piano triennale con 39 assunzioni. Di queste 20 saranno esterne, 9 tramite mobilità della pubblica amministrazione e 10 riqualificazioni in posti già esistenti. Dal 2009, con l'uscita di 170 unità dal personale del comune di Ascoli c'è stato un risparmio annuo di 200 mila euro, senza però tagliare i servizi”.
E per rafforzare l'identità di città capoluogo c'è anche un percorso che implica una razionalizzazione territoriale. Il progetto è nella richiesta alla Provincia di Ascoli Piceno di poter scambiare due proprietà: Ascoli cederebbe la Sentina in Cambio del Colle San Marco. Sarebbe una considerazione logica anche leggendo la situazione del Cotuge, il Consorzio dei Monti Gemelli.
E a proposito do consorzi, ne è stato formato uno nuovo dal comune di Ascoli Piceno e quello di Folignano che permette di salvare l'Istituto Spontini.
Sul piano dello sviluppo industriale c'è la convenzione fatta con Restart per l'utilizzo dell'ex stabilimento Haemonetics come sede del Polo scientifico e tecnologico in attesa che siano conclusi i lavori di bonifica nell'ex Carbon.
Per la cultura è stato un anno dai numeri davvero interessanti dal punto di vista dei visitatori di musei e mostre e degli spettatori della stagione di prosa: circa 14 mila persone. Il doppio dell'anno passato con una piccola recriminazione per la lirica dove nonostante l'aumentata qualità della produzione il pubblico fatica a raggiungere una presenza soddisfacente.
Cecco D'Ascoli ha un percorso preferenziale: in un ampio programma che lo riguarda c'è anche la dirittura d'arrivo alla revoca della scomunica. Insomma sarà interessato dalla questione Papa Francesco.
Rimodulazione e potenziamento nel settore dell'illuminazione, lavori pubblici come il risanamento delle mura antiche, il parcheggio di San Pietro in Castello, la riqualificazione del parco di via dei Narcisi, la pavimentazione di viale De Gasperi con la fontana già ultimata e circa un mese alla fine dei lavori, il capannone del Circolo Tennis, la palestra di atletica pesante, la pista ciclabile dalla stazione fino a San Filippo, il rifacimento di piazza S. Agostino.
Vista tutta questa carne al fuoco il sindaco Castelli spera che sia ancora il centrodestra alla guida della città: il parterre dei candidati è abbastanza nutrito e di fatto si dichiarano in corsa tutti gli appartenenti all'attuale giunta: Donatella Ferretti, Piersandra Dragoni, Alessandro Filiaggi, Massimiliano Brugni, Giovanni Silvestri, Luigi Lattanzi, con un'eccezione per Daniele Gibellieri che pare ancora stare alla finestra.