Ancona - “Ha ragione Castelli: c’è chi fa e
chi chiacchiera. A questo proposito cosa ha fatto lui, sindaco di
Ascoli, conferenze stampa e spot sui giornalini a parte, per la ex
Carbon? Dopo 10 anni di mandato, con un piede fuori dall’Arengo,
forse approverà in Giunta la convenzione con cui verranno
definitivamente consentiti 380.000 mc di nuovo volume, corrispondente
ad almeno 3.000 nuovi abitanti. A proposito di assenza, si è accorto
che la città che governa ha perso, da quando si è insediato,
migliaia di abitanti?
Oggi l’ennesima caduta di stile: con
una veemenza, degna di miglior causa, ha dichiarato che i 7,7 milioni
per la messa in sicurezza della vasca di prima pioggia della Carbon
sarebbero un “finanziamento” mediante il quale si potrebbero
ridurre le volumetrie (che lui stesso ha consentito) a vantaggio di
tutti i cittadini. Preferisco pensare che si sia fatto prendere la
mano dall’approssimarsi del Santo Natale, che non abbia valutato la
gravità delle sue affermazioni e che i toni aggressivi siano una
“momentanea debolezza”.
Le mie dichiarazioni dello scorso
anno sono state superate, purtroppo, dinanzi al TAR delle Marche,
dove i lottizzanti e il Comune hanno chiesto di aspettare la stipula
della convenzione per poter iniziare i lavori di bonifica,
fattispecie della quale il sindaco si è vantato in più occasioni. I
7,7 milioni sono somme finalizzate alla messa in sicurezza della
cosiddetta vasca di prima pioggia, anche per evitare di pagare la
sanzione comunitaria e non possono essere usati dalla Regione se non
in sostituzione della proprietà in caso di inadempienza e, comunque,
non prima del pronunciamento del TAR.
Mi chiedo: ma perché
Castelli, sindaco di Ascoli, non ha ridotto i volumi quando ha
approvato il Piano regolatore? L’unica cosa certa, o almeno che
certamente ha affermato, è che approverà, a giorni, la convenzione
in Giunta per realizzare tutti i 380.000 mc: non è che, non sapendo
come giustificare questa scelleratezza, cerca un colpevole?”