La vicepresidente Anna Casini incontra i vertici regionali di Cia, Confagricoltura, Copagri, Confcooperative e Frima: 'L’agricoltore sarà tutelato'.
Ancona - “Molto è stato fatto, l’agricoltura
è stata ricollocata al centro del problema e quindi l’agricoltore
verrà tutelato”. È quanto ha assicurato la vicepresidente Anna
Casini, assessore all’Agricoltura, ai vertici delle organizzazioni
agricole regionali che hanno promosso la manifestazione di Ancona
contro i danni da fauna selvatica.
A Palazzo Raffaelo ha
incontrato i rappresentanti di Cia, Confagricoltura, Copagri,
Confcooperative e Frima (imprese di meccanizzazione agricola). Un
impegno sottolineato dai manifestanti che hanno riconosciuto “la
grande disponibilità della Regione che ha dato dignità agli
agricoltori e permesso loro di difendere la propria attività. Ma
l’attenzione va mantenuta alta su questi problemi che stanno
penalizzando il settore primario, perché quello dei cinghiali è
solo la punta dell’iceberg delle questioni da affrontare
quotidianamente”.
All’incontro hanno partecipato i
dirigenti della Regione Lorenzo Bisogni (Agricoltura) e Loredana
Borraccini (Caccia). “Per la prima volta, grazie alla
determinazione del presidente Ceriscioli, abbiamo messo l’agricoltura
al centro del problema dei danni causati dalla fauna selvatica - ha
evidenziato Casini - In pochi giorni sono state assunte quattro
delibere coordinate che favoriranno il contenimento dei danni e il
loro ristoro”.
Alcune questioni rimangono aperte, come
quella dei rimborsi, ha riconosciuto la vicepresidente, ma l’apposita
commissione insediata si riunirà già nel pomeriggio per affrontare
il problema dei tempi e accelerare le erogazioni. Casini ha anche
ricordato che “l’approvazione del regolamento unico per gli
indennizzi era condizionato a una modifica dell’Assestamento di
bilancio, avvenuta recentemente, per cui il regolamento, a breve,
andrà all’approvazione della Giunta regionale”. Notizie positive
vengono, poi, dall’Ispra: l’Istituto superiore per la protezione
e la ricerca ambientale ha dato parere favorevole al Piano regionale
di controllo del piccione, che verrà presto licenziato dalla Giunta
regionale. Casini ha quindi ricordato i tre milioni di euro,
stanziati dalla Regione, per prevenire i danni dei lupi: “Specie
protetta a livello nazionale per la quale vogliamo che la convivenza
con l’uomo non comprometta le attività zootecniche”.
Anticipando che i problemi dei danni causati dalla fauna selvatica verranno portati all’attenzione del ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, il prossimo 29 novembre, nel corso della riunione con gli assessori regionali, Casini ha rimarcato come “le modalità di controllo dei cinghiali, adottate ultimamente dalla Giunta regionale, rappresentano un caso unico nazionale che potrebbe diventare una buona prassi da proporre al ministro e alla Stato Regioni”.