Ascoli - "Ho scritto personalmente al
sindaco di Roma, Virginia Raggi, per farle presente che una scelta di
questo genere, magari fatta con leggerezza e senza le opportune
valutazioni, comporterebbe l'ennesimo ingiustificato disagio alle
popolazioni delle Marche del Sud che si recano nella capitale per
studio, lavoro o turismo".
È quanto afferma la deputata
marchigiana della Lega, Giorgia Latini, in merito alla decisione
della giunta capitolina e dell'ATAC di spostare il capolinea di
arrivo e di partenza dei bus alla stazione di Anagnina dalla più
centrale Tiburtina. Una scelta che accentuerebbe l'isolamento
logistico in cui le Marche del Sud si ritrovano, purtroppo, in
seguito al drammatico terremoto del 2016. "Io stessa, insieme a
tanti concittadini, utilizzo spesso le linee di pullman che collegano
Ascoli Piceno a Roma” ha aggiunto l’onorevole Latini.
“Lo
spostamento del capolinea dalla stazione Tiburtina a quella Anagnina
comporterebbe, per chi desidera recarsi in centro, una perdita di
tempo di oltre mezz’ora e un ulteriore aggravio dei costi. Tutto
questo è inaccettabile se si pensa che Ascoli e il sud della nostra
regione sono costretti a fare i conti con collegamenti viari per la
capitale decisamente scomodi: basti pensare alla complicatissima
situazione relativa al trasporto ferroviario che, di fatto, non
permette neanche di prendere in considerazione l'idea di arrivare in
treno a Roma. Per questo ho provveduto a scrivere personalmente al
sindaco Raggi, chiedendo un incontro per affrontare tempestivamente
questa delicata situazione insieme agli altri parlamentari del
territorio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Paolo
Arrigoni, responsabile Lega Marche: “Serve un’azione rapida e una
risposta concreta per i cittadini, il collegamento est-ovest dei
trasporti pubblici, già quasi da terzo mondo, non può essere
ulteriormente penalizzato”.