In attesa della rivoluzione dolce, tra crisi idrica, le promesse del PD e il piano sanitario che non c'è...

In attesa della rivoluzione dolce, tra crisi idrica, le promesse del PD e il piano sanitario che non c'è...

Visto che, dal suo comunicato, notiamo un po' di confusione nel chi fa cosa e cosa fa chi, la informiamo che il Dipartimento di Protezione Civile si occupa di crisi idrica, il commissario alla ricostruzione della ricostruzione post sisma, l'Arera del piano degli acquedotti e il MIT del piano degli invasi, così chiariamo ai 'competenti' per evitare confusione mediatica.


Ascoli - Non ci meraviglia che il vicepresidente della Regione Marche, del PD, si impegni solo ora, con queste dichiarazioni, a dare risposte sulle annose dinamiche idriche del nostro territorio, visto il silenzio assordante di questi anni del PD locale.


Vicepresidente, i dati sono i seguenti e i dati non sono soggettivi! Le suggeriamo di studiare un po' di più, di farsi consigliare meglio oppure di concentrarsi sul suo assessorato, assente sul nostro territorio a causa di molte funzioni delegate.


Ad oggi, non sono stati stanziati (non vi è alcuna ordinanza emanata), con versamenti reali su capitoli reali, i 27 milioni di euro per ammodernare l'acquedotto principale per il Piceno nel tratto ubicato ad Arquata del Tronto!

Ad oggi, non sono state stanziate nemmeno le risorse per portare avanti le progettazioni e guadagnare tempo in attesa della reale assegnazione delle risorse per l'opera sopracitata.

Ad oggi, non sono state stanziate finanze reali su capitoli reali per la crisi idrica del Piceno!

Ad oggi, sono stati stanziati quasi 4,8 milioni per la crisi idrica del Pesarese.

Ad oggi, compare, nel piano stralcio acquedotti, l'ATO di Pesaro (3,1 milioni), l'ATO del maceratese (35 milioni di Euro) e nulla per l'ATO del Piceno.

Ad oggi, c'è una bella differenza tra promettere e versare finanze su capitoli dedicati per consentire l'appaltabilità del progetto e l'esecuzione dell'opera.


Visto che, dal suo comunicato, notiamo un po' di confusione nel chi fa cosa e cosa fa chi, la informiamo che il Dipartimento di Protezione Civile si occupa di crisi idrica, il commissario alla ricostruzione della ricostruzione post sisma, l'Arera del piano degli acquedotti e il MIT del piano degli invasi, così chiariamo ai 'competenti' per evitare confusione mediatica.


Le sue dichiarazioni dimostrano il tipico atteggiamento di chi, chiuso nel palazzo, invece di partecipare istituzionalmente a dare una mano al proprio territorio, tende a strumentalizzare politicamente qualsiasi problematica.

Finitela di raccontare una realtà tutta vostra. Il 2020 si avvicina e, alle prossime elezioni, sparirete anche dalla Regione.

Vicepresidente, perché cita il Presidente della Ciip? Cosa c'entra? Vuole sapere chi ci dà queste informazioni? Semplice, da noi c'è chi studia gli atti e conosce la materia in modo approfondito perché tiene realmente al proprio territorio, se lo ritiene utile possiamo metterla anche direttamente in contatto con queste persone.


Ora, visto che finalmente qualcuno del PD risponde, poniamo a lei delle domande a cui gradiremmo risposta, visto che ricopre un ruolo istituzionale e visto che rappresenta questo territorio.


Perché non ci spiega il motivo per cui l'ATO di Pesaro ha preso quasi 5 milioni per la crisi idrica e noi no?
Perché non ci spiega il motivo per cui gli interventi finanziati per Pesaro non dovevano rientrare nel piano d'ambito e quelli dell'ammodernamento per 27 milioni del tratto di Arquata del Tronto sì?
Sa che, se si dovesse caricare la nostra ATO di questo straordinario intervento, pagheremmo poi noi cittadini del Piceno e del Fermano con la nostra bolletta?
Perché non ci spiega il motivo per cui la crisi idrica del Piceno non è stata finanziata?
Perché non ci spiega il motivo per cui non è stata già inserita l'opera di 27 milioni per l'ammodernamento dell'acquedotto nel tratto di Arquata del Tronto nell'ordinanza già emanata dell'ex commissario De Micheli?
Perché non si è presentata ad un consiglio comunale aperto ad Ascoli sulla sanità dove decine di cittadini chiedevano un confronto nel collegio dove ha preso i voti?

Cosa pensa dell'ospedale unico e dell'assenza del piano sanitario?

Come giustifica le macerie ancora presenti nelle aree terremotate?

Ma è sicura di rappresentare politicamente il territorio che l’ha eletta?

Risponda vicepresidente, se vuole anche in assemblea pubblica o in un consiglio comunale aperto.