/Castelli: 'Caro Fabiani, sui rifiuti s'impone un'assunzione di responsabilità per evitare rincari ai cittadini'
Castelli: 'Caro Fabiani, sui rifiuti s'impone un'assunzione di responsabilità per evitare rincari ai cittadini'
'Sono convinto che Fabiani, sulla questione dei rifiuti, sia capace di un approccio al tema rifiuti più efficace e risolutivo di quello dimostrato da D’Erasmo. Soprattutto un approccio che abbia a cuore le famiglie e le persone che compongono le nostre comunità. I cittadini del Piceno infatti rischiano di subire un mazzata senza precedenti sulla Tari del 2019'.
Ascoli - Il Presidente della Provincia Fabiani ha ereditato, sul piano dello
smaltimento dei rifiuti, un’eredità devastante da Paolo D’Erasmo.
Un’eredità che ha portato le tariffe alle stelle e che resta avvolta
nell’incertezza per quanto riguarda il futuro. Il nostro ambito
territoriale è in emergenza da più di quattro anni e nessuno sa dove
porteremo i rifiuti nel 2019, visto che potremo approfittare della
disponibilità delle discariche fermane solo fino al 31 dicembre del
2018.
Sono convinto che Fabiani, sulla questione dei rifiuti, sia capace di un
approccio al tema rifiuti più efficace e risolutivo di quello
dimostrato da D’Erasmo. Soprattutto un approccio che abbia a cuore le
famiglie e le persone che compongono le nostre comunità. I cittadini del
Piceno infatti rischiano di subire un mazzata senza precedenti sulla
Tari del 2019. Proprio per questo si impone, da subito, la convocazione
di un’assemblea ATA che possa - finalmente in un clima disteso ed
unitario - prendere le decisioni più sagge per la salvaguardia
dell’ambiente e delle tasche dei contribuenti.
Per i primi tre mesi del 2019 la soluzione è abbastanza semplice e,
oserei dire, scontata. Il recupero volumetrico di circa 9.000 sulla
quinta vasca di Relluce, già autorizzato dall’Arpam, ci consentirà di
respirare fino a marzo. Soprattutto perché Ascoli Servizi ha proposto
alla Provincia un prezzo di assoluto vantaggio: 50 euro a tonnellata
contro i 120 euro a tonnellata del Fermano. Sarebbe stato possibile, a
dire il vero, valorizzare il recupero volumetrico della 5 vasca di
Relluce anche dal corrente mese di novembre. L’ATA avrebbe risparmiato
qualcosa come 600.000 euro ma essendoci una convenzione aperta con la
provincia di Fermo Sergio Fabiani, legittimamente, ha ritenuto di
spendere qualcosa in più pur di rispettare l’accordo con i cugini
fermani.
Quel che è stato è stato ma ora si impone un’assunzione di
responsabilità di tutti per far sì che la nostra provincia non si renda
ulteriormente complice del più drammatico rincaro che la storia fiscale
del nostro territorio ricordi sul piano dei rifiuti a causa
dell’emergenza che subiamo incolpevolmente dal 2014. Voltiamo pagina,
caro Fabiani.