Roma - "Il decreto Genova all'esame in queste ore alla Camera prevede anche importanti misure per sbloccare l'impasse che da troppi mesi rende impossibile l'avvio della ricostruzione nelle aree del Centro Italia. Sono mesi che i sindaci del cratere, gli ordini professionali, i tecnici comunali e i semplici cittadini chiedono semplificazione, sburocratizzazione e in particolar modo di risolvere il problema legato alle lievi difformità edilizie che, di fatto, sono una delle maggiori cause della lentezza della ricostruzione. Questo decreto mette fine a una situazione che, a causa dell'immobilismo dei precedenti esecutivi, purtroppo ha dell'assurdo".
Così Mauro Coltorti (M5s), presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato.
"Ciò che è mancato da parte dei governi Pd - nazionali e regionali - in questi due anni è stato l'ascolto dei cittadini colpiti. Inoltre - prosegue - una struttura commissariale estremamente politicizzata e schiava della burocrazia ha fatto il resto, contribuendo in maniera decisiva allo stallo totale che stiamo affrontando. Anche qui, con la nomina di una persona preparata come il professor Piero Farabollini siamo certi che questo governo invertirà la rotta. Col decreto Genova si sanano le tante anomalie che purtroppo hanno impattato negativamente sulle vite dei cittadini dell'area appenninica, e sostanzialmente si predispone il primo cruciale step per la ricostruzione dei centri distrutti dalle scosse del 2016".