Ascoli - Sergio Fabiani è il candidato alla Presidenza della Provincia di Ascoli Piceno per il centrosinistra. “Un sindaco d'esperienza - dice Paolo D'Erasmo, attuale presidente in attesa di “successione” - perché per lo stato dell'Ente, che abbiamo salvato da una situazione economica preoccupante recuperando spazio al suo salvataggio dalla situazione di predissesto dalla quale lo abbiamo ereditato, c'è ancora necessità di estrema attenzione nella guida. Sergio Fabiani è un sindaco che ha vissuto e vive il dramma del terremoto con i suoi cittadini a Montegallo e dietro la sua figura si è schierata un'ampia platea di Sindaci del territorio riconoscendo in lui le potenzialità giuste perché la Provincia di Ascoli Piceno continui nella direzione attivata per giungere ad una situazione amministrativa normalizzata”.
E alle critiche sollevate da più parti per i diversi incarichi che in questo momento ricopre, Fabiani risponde con estrema fermezza. “Stiano sicuri tutti – afferma Fabiani – che al momento della mia eventuale elezione alla Presidenza lascerò i miei incarichi. E se sarò eletto a questo incarico di grande responsabilità politica e sociale – continua Fabiani – Proseguirò il cammino, positivo intrapreso dalla passata amministrazione tra mille difficoltà dell'Ente, facendo squadra con tutti i sindaci del territorio perché ci sia la loro partecipazione in tutte le sedi (Ata Rifiuti, Terremoto, Provincia) per giungere alle migliori scelte possibili, quelle condivise”.
E dopo due sentenze, una penale e l'altra del Tar Marche, sulla situazione dei rifiuti per la vicenda di Relluce e il superamento dei limiti biochimici, il presidente dell'Ata Paolo D'Erasmo sostiene tutte le procedure attivate dalla Provincia nel settore. E sul fatto che, sebbene il terreno di Relluce abbia componenti minerali presenti fisiologicamente con livelli più alti di concentrazione rendendola “normale” e la Provincia di Ascoli Piceno dovesse fare un monitoraggio partendo da questi nuovi dati (come scritto nella sentenza penale sfavorevole), procedura che non è stata mai attivata, il presidente D'Erasmo risponde che non è stato fatto perché l'Arpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale) non lo ha mai chiesto.
Per Sergio Fabiani, al di là della
situazione economica della Provincia, questa sarà una “patata
bollente”.
“Per me – dice Fabiani – vale sempre un
discorso di squadra: anche su questo importante tema decideremo il da
farsi con tutti i sindaci. Per farvi capire come sono fatto, pur
abitando a Monticelli, ho affittato una casa a Montegallo per essere
vicino alla mia gente e far sentire loro una solidarietà non fatta
di sole parole: i valori della gente di montagna sono questi”.