'Il messaggio che ci arriva dai professionisti è di fare presto. Chiesta un’accelerazione per la realizzazione dell’Ospedale unico'.
Ascoli - “Questa mattina si è
tenuta la riunione con i primari degli ospedali di Ascoli e San
Benedetto. Il messaggio più forte di oggi, che ci arriva da chi vive
e lavora nei due ospedali attuali, è quello di fare presto. Ci hanno
chiesto un’accelerazione rispetto al percorso che porterà alla
realizzazione dell'ospedale unico”.
C'è però il tema dell'Azienda ospedaliera che il Presidente della Regione argomenta in modo nuovo: "L'ospedale unico è propedeutico alla scelta dell'Azienda ospedaliera" dice Ceriscioli, ma sul piano sanitario attualmente in vigore si dire una cosa, secondo noi, diversa. In oni caso questa è l'intervista realizzata dopo l'incontro. Ceriscioli precisa anche che ci sarà un solo pronto soccorso per codici gialli e rossi nel nuovo ospedale.
È quanto afferma il
presidente Luca Ceriscioli che, ad Ascoli Piceno, ha incontrato i
medici presso il Mazzoni. “Molti ritengono sia importante
trasformare questa scelta dalle parole ai fatti e realizzare la
struttura nel più breve tempo possibile – ha detto Ceriscioli - Un
passaggio, quello di oggi, che io ritengo strategico e, per questo, è
stato fatto in tutte e tre le situazioni provinciali in cui si è
scelto di realizzare le nuove strutture ospedaliere. Ad Ascoli, a
Pesaro e a Macerata. Anche nel Piceno i sindaci si sono espressi e
hanno scelto la collocazione per la nuova struttura ospedaliera
unica, un ospedale per acuti che concentri tutte le specialità, il
massimo delle tecnologie disponibili, l’eccellenza nei servizi.
L'incontro con i professionisti, per la Regione, è
importante anche per riportare il dibattito sul binario giusto, che è
quello sanitario. In questi mesi di dibattito, soprattutto politico,
il luogo, più che il servizio, ha ispirato il dibattito politico.
Oggi sono qui per spiegare loro quello che è avvenuto nei vari
passaggi istituzionali, ma, soprattutto, sono qui per ascoltare il
loro parere strettamente tecnico. Ai professionisti, che hanno chiara
la prospettiva, non interessa il tema della collocazione, tema che
invece infiamma gli amministratori locali, i sindaci. Il tema è:
l’ospedale unico è la scelta giusta o sbagliata per la salute dei
cittadini? Se la scelta è giusta, non importa dove vai a collocare
la struttura. Sul futuro dei due ospedali attuali ho spiegato loro
che saranno due polmoni per far funzionare meglio la struttura nuova.
L’ospedale per acuti gestirà tutta la parte relativa alle
acuzie. Oggi, per mille necessità, i due ospedali gestiscono altre
situazioni e devono impegnare posti letto spesso anche per attività
di tipo territoriale. Gli attuali nosocomi restano con nuove
importanti funzioni per post acuzie, riabilitazione e servizi
territoriali. Intanto la Regione continuerà a investire nelle
strutture attuali fino all'ultimo giorno, perché i cittadini abbiano
i servizi adeguati fino al momento in cui non verrà inaugurato il
nuovo ospedale