Ascoli - Si è svolta nei giorni scorsi la riunione della Direzione provinciale del Partito democratico di Ascoli Piceno convocata sui temi della sanità e dei rifiuti.
Dopo aver ribadito il
percorso intrapreso negli ultimi mesi che ha portato prima a
un’importante assemblea con il Presidente della Giunta Ceriscioli e
gli operatori sanitari e successivamente all’elezione di Angelo
Flaiani a Presidente della Conferenza dei Sindaci, il Segretario
provinciale Matteo Terrani ha espresso la necessità di marciare
compatti verso il traguardo storico del nuovo ospedale piceno,
battaglia sulla quale il Pd insiste da più di un decennio. Un
ospedale d’eccellenza, per acuti, in grado di migliorare l’offerta
sanitaria nel suo complesso, con maggiori risorse e investimenti.
Un ospedale che non porterà alla chiusura delle due
strutture di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto come la destra
sta paventando per ingannare i cittadini a discapito degli interessi
strategici della comunità picena. Al contrario le strutture
esistenti verranno riqualificate e rimarranno nelle due città con
presidi di primo intervento, ambulatori specialistici, diagnostica e
lungodegenza. Per quel che concerne l’ubicazione è stata
sottolineata l’importanza dell’equilibrio da ricercare al centro
della Vallata del Tronto pur non considerandolo un fatto dirimente.
L’aspetto essenziale invece è costituito dalla riorganizzazione di
tutta la sanità che dovrà prevedere la riorganizzazione
dell’emergenza in senso lato: oltre al Mazzoni e al Madonna del
Soccorso anche nelle aree interne. Il Pd inoltre sostiene che nella
costruzione della proposta complessiva devono essere coinvolti i
medici e tutti gli operatori dell’area vasta 5.
Sui rifiuti il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo ha lanciato il “modello Folignano” con l’obiettivo di raggiungere l’85% di raccolta differenziata nei prossimi anni e superare il problema relativo alle discariche. Puntare su porta a porta spinto, compostaggio domestico, azioni di sensibilizzazione della cittadinanza attraverso eco-volontari, promuovere iniziative volte a differenziare e a ridurre i rifiuti: questa è la svolta ambientalista che il Pd, seguendo l’esempio del Comune di Folignano, vuole portare nel resto del territorio dove molte amministrazioni di centrosinistra hanno dimostrato di essere già all’avanguardia.
Sulla questione delle discariche il Pd ha rimarcato la necessità di agire da una parte nel rispetto della legalità, della tutela ambientale e della salute dei cittadini, dall’altra parte nella direzione della riduzione della tariffa a carico dei contribuenti.
Due sono le linee guida che i democratici intendono percorrere in maniera sinergica e unitaria per il bene del territorio: aumentare la raccolta differenziata nei propri comuni e definire con la Regione Marche una strategia territoriale nell’Ambito Marche Sud.