Presentato in area di crisi per l’ampliamento del sito produttivo di Ascoli Piceno e l’incremento occupazionale di 40 unità: la decisione consente di proseguire nella valutazione del provvedimento dopo la firma dell’Accordo di programma. Bora: 'Innovazioni di processo e di prodotto'. Casini: 'Applicato per la prima volta nelle Marche, avrà ricadute su tutto il territorio'.
Ancona - La Regione Marche cofinanzia il
contratto di sviluppo della Sabelli spa per l’ampliamento del sito
produttivo di Ascoli Piceno e l’incremento di 40 unità lavorative.
La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di programma
che verrà sottoscritto tra Regione, Ministero dello sviluppo
economico (Mise) e Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti).
Un passaggio fondamentale per consentire
la prosecuzione della valutazione di merito del contratto di sviluppo
- applicato per la prima volta nelle Marche - che si concluderà dopo
la stipula dell’Accordo di programma. A fronte di un investimento
aziendale superiore ai 12,7 milioni di euro, la parte pubblica
garantirà agevolazioni per 5,2 milioni di euro (200 mila euro a
carico della Regione). Si tratta di ulteriori 5 milioni che vanno ad
accrescere le risorse pubbliche disponibili per il rilancio del
Piceno e che si aggiungono ai 37 già assegnati dal Mise all’area
di crisi.
Secondo l’assessora alle Attività produttive,
Manuela Bora, “il contratto consentirà di rafforzare la
competitività dell’azienda e favorirà tutta la filiera lattiero
casearia che ha come riferimento lo stabilimento industriale. I
benefici saranno quindi maggiori rispetto a quelli aziendali,
innescando un volano di occasioni per il territorio. Gli investimenti
che verranno realizzati, solo dopo l’approvazione del contratto,
saranno coerenti con il Piano nazionale industria 4.0, con rilevanti
innovazioni di prodotto e di processo che valorizzeranno lo
stabilimento ascolano”.
L’adesione all’Accordo di
programma, evidenzia la vice presidente Anna Casini, “consente, a
una significativa realtà industriale del territorio, di accrescere
la propria capacità produttiva, con significative ricadute
occupazionali nell’area di crisi complessa che investe il Piceno,
attraverso opportunità che saranno attivate solo dopo l’approvazione
definitiva del contratto. Obiettivo della Regione è sostenere il
lavoro e creare le condizioni che favoriscano gli investimenti, in
stretta sinergia con le opportunità e gli strumenti offerti dal
Ministero”.
Il contratto di sviluppo – LaTraZione 2020 -
è stato proposto dalla ditta Sabelli il 31 dicembre 2017. A
Invitalia è stato sottoposto un progetto che riguarda la
trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli lattiero
caseari, con ampliamento del sito produttivo di Ascoli Piceno e un
consistente incremento occupazionale. Si svilupperà attraverso un
investimento industriale (nuove linee di produzione, incremento della
capacità produttiva, innalzamento degli standard qualitativi del
prodotto, contenimento dei consumi energetici, innalzamento dei
livelli di sicurezza dell’ambiente di lavoro) e un investimento in
ricerca industriale e sviluppo sperimentale (miglioramento
qualitativo e salutistico del prodotto, impatto ambientale,
sostenibilità della filiera lattiero casearia).