Matteo Renzi si dimette e convoca l'assemblea del Pd subito dopo la nomina dei presidenti di Camera e Senato

Matteo Renzi si dimette e convoca l'assemblea del Pd subito dopo la nomina dei presidenti di Camera e Senato

"Si fara un congresso vero e definitivo con primarie. Diremo si per ciò che porterà bene all'Italia, diremo no ad inciuci, caminetti. Io farò un lavoro che mi affascina: il senatore semplice, il senatore di Firenze, Scandicci, Insigna e Impruneta"

Roma - Matteo Renzi si è dimesso dopo aver fatto un'analisi post elettorale. "Come sapete e come è doveroso, mi pare che abbiamo riconosciuto con chiarezza che si tratta di una sconfitta netta, una sconfitta che ci impone di aprire una pagina nuova all'interno del Pd". Dice - il segretario del Pd Matteo Renzi al Nazareno - "E' ovvio che io debba lasciare la guida del partito democratico", ha detto.


"Avevamo detto no a un governo con gli estremisti, non abbiamo cambiato idea". "Non c'è nessuna fuga. Terminata la fase dell'insediamento del Parlamento - ha detto ancora - e della formazione del governo, io farò un lavoro che mi affascina: il senatore semplice, il senatore di Firenze, Scandicci, Insigna e Impruneta". "Diciamo tre no: no agli inciuci, no ai caminetti: l'elemento costitutivo del Pd sono le primarie, no agli estremisti'.  


Argomenti