Castelli: 'Caro Luca Ceriscioli, sono istituzionale ma non lobotomizzato'

Castelli: 'Caro Luca Ceriscioli, sono istituzionale ma non lobotomizzato'

'Sono disponibile ed anzi auspico un confronto con il Presidente Ceriscioli dopo le elezioni, magari proprio qui ad Ascoli, per un consiglio aperto sul terremoto. In questo modo potrà rendersi conto, incontrando tecnici, terremotati e funzionari comunali come stanno le cose in questo territorio'.

Ascoli - "Luca Ceriscioli interviene - scrive il sindaco Guido Castelli - dopo che il sottoscritto ha evidenziato la grave scorrettezza istituzionale della sua vice Anna Casini che due giorni fa ha diffuso dati sbagliati sulle pratiche del terremoto. Ringrazio del contributo e rassicuro il Governatore delle Marche su una cosa: il mio atteggiamento istituzionale è responsabile esattamente come quello del Presidente Gentiloni che la scorsa settimana abbiamo ospitato ad Ascoli in un clima disteso e leale.

Lui era assente ma gli assicuro che è stata una cerimonia da prendere ad esempio sotto il profilo della correttezza istituzionale. Non era scontato (visto l’infuriare della campagna elettorale che vede il premier candidato nella nostra regione) ma tutto è stato esemplare. Continuo ad affermare con forza (come ho fatto proprio con il Presidente Gentiloni) che il rispetto per le istituzioni è una qualità imprescindibile per governare la cosa pubblica.

Ma la condotta di chi tarocca i dati per finalità politiche sicuramente non è sintomo di rispetto istituzionale. Allo stesso modo, non si devono criminalizzare coloro che manifestano contro la gestione del terremoto.

Esattamente come farà Giorgia Meloni mercoledì. Essere istituzionali non vuol dire essere lobotomizzati. Noi manifestiamo contro le cose che non vanno , senza nascondersi dietro la formuletta demagogica del rispetto istituzionale. E di cose che non vanno ce ne sono a bizzeffe. Parliamone senza i trucchi della Casini e con atteggiamento pragmatico.

Sono disponibile ed anzi auspico un confronto con il Presidente Ceriscioli dopo le elezioni, magari proprio qui ad Ascoli, per un consiglio aperto sul terremoto. In questo modo potrà rendersi conto, incontrando tecnici, terremotati e funzionari comunali come stanno le cose in questo territorio".