Ascoli - C'è un botta e risposta tra i candidati alle Politiche del Movimento 5 Stelle nelle Marche e Marco Fioravanti (FdI) candidato all'uninominale della Camera per il Piceno/Fermano.
"Per
i puri e duri della politica, per quelli del rinnovamento, -scrive Marco Fioravanti - arriva il
caso "rimborsopoli" : l'ammanco nelle restituzioni dei
parlamentari pentastellati di parte dello stipendio si allarga a
macchia d'olio e il buco potrebbe addirittura superare 1 milione di
euro.
Eccoli, quelli del Movimento 5 Stelle vanno nel panico e
sbraitano quando si mettono in luce le loro magagne. Se la prendono
con il sottoscritto solo perché ho avuto l'ardire di evidenziare
quanto scrive il quotidiano Il Foglio sul dossier aperto dal Garante
della Privacy sulla piattaforma Rousseau. Secondo il giornale
potrebbero innescarsi altri interessi, di altre istituzioni di
controllo sul caso di una società privata che è di fatto “padrona”
di un partito: basta leggere i contratti che vengono fatti firmare ai
futuri eletti in Parlamento. Il Movimento 5Stelle con la “Casaleggio
e associati” è il nuovo esempio della democrazia e della
rappresentanza?
E fanno finta che non esista un Andrea Cecconi
tra le loro fila, un parlamentare uscente che qualche problema in
fatto di restituzione di danaro dallo stipendio ce l'ha. Insomma un
bel peccatuccio e ora pare sia in ottima e numerosa compagnia.
E
poi, altro che Democrazia diretta, leggetevi un articolo di
Repubblica dal titolo "Mariti,
fidanzate e amici degli amici, la parentopoli M5S”.
Ma vicino a noi nel Piceno, gli esempi non
mancano: l'ascolana Rachele Silvestri, capolista per il Movimento 5
Stelle alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale “Marche
1″ con poco più di 150 voti, altro non è che la fidanzata di
Giacomo Manni, consigliere comunale M5S ad Ascoli Piceno e portaborse
del consigliere regionale Giorgini, sempre M5S. Meglio giocarsela in
casa: “ti piace vincere facile?”. Da quale pulpito arriva la
predica Fratelli d'Italia che sarebbe stampella di altri partiti: noi
siamo in coalizione con altri partiti in maniera visibile, non
diciamo alla Reuters, la più grande e qualificata agenzia di stampa
economica nel mondo, che ha sbagliato a tradurre quando a Londra Di
Maio ha detto che si faranno alleanze dopo il voto.
Quanto
alla rappresentanza, io ho sempre pensato che dovesse essere la
sintesi della conoscenza dei problemi del territorio da parte di un
politico, di un candidato, per migliorare le condizioni delle nostre
comunità. Solo che nei giri e negli incontri che sto facendo nei
comuni del collegio Piceno/Fermano non mi sono mai imbattuto in
nessuno di loro.
So che il momento è difficile, con l'organo
di controllo europeo che parla di rimborsi spesa illegittimi per la
responsabile della comunicazione del M5S a Bruxelles mentre invece
era in Italia a fare campagna elettorale per Di Maio. Non lo dice
Fioravanti, lo scrive con tanto di documenti Repubblica.
Ah,
no, questa è la fase della legalità e trasparenza per i 5Stelle.
Candidati che se ne vanno, altri con fratellanze massoniche sulle
spalle che non molleranno.
Questa è la diversità dei
5Stelle?
Ma al di là del comunicato congiunto M5Stelle nei
miei confronti, non riesco a leggere altro che interviste sulla
Giustizia da parte del candidato del mio collegio, l'avv. Roberto
Cataldi.
Io sto parlando con la gente per dare soluzione a
problemi concreti su terremoto, lavoro, infrastrutture e sanità,
loro copiano le idee a Calderoli della Lega quando platealmente si
mise a bruciare un mucchio di leggi. Si sperticano sull'indegno
reddito di cittadinanza contro il quale anche San Francesco voterebbe
contro per salvaguardare la dignità che può arrivare alla persona
solo dal lavoro.
Noi al Comune di Ascoli Piceno abbiamo già
concretamente dato il via al reddito di dignità: non chiacchiere ma
fatti concreti. Soprattutto con copertura finanziaria, vista la
nostra esperienza da amministratori".