Dopo quello considerato uno schiaffo al
territorio arrivano le dimissioni a catena in Forza Italia in seguito
alla candidatura 'blindata' del direttore del Quotidiano Nazionale
Andrea Cangini nel seggio per il Senato che doveva essere di Remigio
Ceroni, senatore uscente e coordinatore regionale del partito.
Ceroni si è dimesso, scrivendo allo stesso Silvio Berlusconi, dopo l'ufficializzazione della candidatura di Cangini, che ha lasciato il quotidiano. A ruota sono arrivate le dimissioni della vice coordinatrice Barbara Cacciolari, che ha interrotto anche i rapporti con il partito, quelle del sindaco di Falconara Goffredo Brandoni e quelle del capogruppo al Comune di Fermo Alessandro Bargoni.