Ascoli - Nella
giornata di oggi si è tenuta una importante riunione del tavolo di
concertazione dell’area ex Sgl Carbon che ha visto la partecipazione
tra gli altri, oltre che del Sindaco Castelli, anche del Presidente
della Provincia D’Erasmo e della vice presidente della giunta regionale, Anna
Casini. Presenti anche sindacati e il gruppo Restart.
“È stata una riunione positiva” - ha dichiarato il sindaco Guido Castelli - “ anche se sapremo solo mercoledì se finalmente la Provincia sbloccherà la pratica relativa allo screening “Via Vas” che da mesi sta bloccando l’avvio della bonifica. Regione e Provincia in questi anni non hanno certamente brillato per collaborazione. Da quando sono Sindaco, infatti, abbiamo registrato innumerevoli tentativi di complicare, con cavilli e differimenti, una pratica sicuramente complessa ma rispetto alla quale il PD ascolano non ha mai nascosto ostilità e pregiudizio.
Dopo la Sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha sanzionato la vasca di prima pioggia, l’atteggiamento della Regione è certamente cambiato. Forse anche perché la Regione, sul piano teorico, potrebbe essere chiamata a rifondere gli importi che semestralmente l’Italia corrisponde all’Europa per effetto della sanzione.
La Regione questa mattina ha pure “svelato le carte” del finanziamento concesso dal Ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza della vasca di prima pioggia.
In caso di inerzia del soggetto responsabile dell’inquinamento (Sgl Carbon Group secondo l’istruttoria della Provincia) sarà la regione a sostituirsi appaltando direttamente le attività di bonifica. Successivamente la Regione dovrà rivalersi sul soggetto tenuto alla bonifica, ripetendo le somme o costituendo un “onere reale” sul sito bonificato a garanzia delle somme spese.
Non si tratta quindi di un finanziamento ma di un’assegnazione finanziaria disposta dal Ministero dell’Ambiente che sarà attivato in caso di mancata bonifica da parte dei privati.
Il problema è che i privati vorrebbero avviare la bonifica ma attendono che mercoledì la Provincia dia il proprio assenso alla pratica di Screening. Chi vivrà vedrà.
Per il resto solo una cosa è certa: continueremo a batterci per liberare dall’inquinamento un’area così importante e centrale per la nostra Città esattamente come abbiamo fatto, in totale solitudine, in questi ultimi anni. Anni di burocrazia e di complicazioni che il cittadino ascolano non riesce a comprendere.”