Biancani: 'Dopo 33 anni ecco la nuova legge per costruire in zone sismiche.'
Ancona - Il Consiglio Regionale delle Marche: ha approvato ieri la nuova legge per le costruzioni in zone sismiche. “Una normativa molto importante – afferma Biancani, presidente della Commissione regionale Ambiente Urbanistica e primo firmatario della nuova legge che sostituisce quella precedente risalente al 1984, 33 anni fa.”
Queste le principali novità: - per
poter iniziare i lavori si passa dal deposito all'autorizzazione
(come prevede il dpr 380 del 2001); - l’incarico è trasferito ai
Comuni che potranno svolgere la funzione in forma singola o associata
oppure, previa intesa, avvalersi della Provincia. I comuni con
popolazione inferiore ai 5 mila abitanti potranno avvalersi della
Regione per un tempo massimo di 5 anni.
La Regione, inoltre promuoverà
programmi di prevenzione sismica avvalendosi degli ordini e collegi
professionali e delle università; svolgerà attività di formazione
e aggiornamento dei tecnici che eserciteranno la funzione di
controllo; implementerà un sistema informativo integrato a supporto
delle strutture tecniche di controllo, inoltre la presentazione dei
documenti avverrà in maniera telematica; adotterà atti di
indirizzo al fine di uniformare sul territorio l'attività di
controllo delle strutture tecniche competenti; istituirà un comitato
tecnico scientifico a supporto alle strutture competenti.
Inoltre gli strumenti di pianificazione
urbanistica dovranno individuare, sulla base degli studi di
microzonazione sismica, il grado di pericolosità locale di ciascuna
parte del territorio e definire prescrizioni per la riduzione del
rischio sismico.
La legge, che è stata sottoscritta
anche da altri Consiglieri regionali, definisce anche i criteri e le
modalità per effettuare i controlli. Le Amministrazioni Comunali,
che, per assenza di specifiche professionalità, non sono in grado di
adempiere alle attività tecniche connesse al rilascio
dell'autorizzazione sismica possono ricorrere al supporto
tecnico-specialistico di professionisti esterni individuati
esclusivamente mediante accordi con gli ordini professionali secondo
criteri di imparzialità, trasparenza e rotazione degli incarichi e
che parteciperanno alla formazione che verrà organizzata dalla
Regione.
“La Regione crede molto in questa legge – conclude Biancani – e per questo ha stanziato 300 mila euro per il 2018 per l'attività di formazione del personale tecnico e per la realizzazione del sistema informativo. La legge entrerà in vigore a marzo 2019 per consentire la formazione delle strutture tecniche e l'organizzazione degli uffici competenti. Un risultato molto importante frutto del lavoro dell’intera Commissione e del confronto con le strutture tecniche regionali, i rappresentanti dei Comuni e delle libere professioni.”