Bravi: 'Nuove linee guida per adeguare le opportunità alle mutate esigenze territoriali'
Ancona - La Giunta regionale ha stanziato sei
milioni per favorire l’occupazione attraverso la creazione di nuove
imprese, studi professionali, liberi professionisti da parte di
disoccupati. L’incentivo verrà concesso fino a un importo massimo
di 30 mila euro, sulla base di progetti che prevedano una spesa
minima di almeno 10 mila euro. Le risorse verranno prioritariamente
destinate al finanziamento di progetti presentati nell'ambito degli
Iti (Investimenti territoriali integrati) delle aree urbane o dei
Comuni ricadenti nella strategia regionale delle aree urbane, a
condizione che rientrino tra quelli approvati nelle convenzioni con
la Regione Marche.
Il pacchetto degli interventi approvati
oggi dalla Giunta sono individuati nelle Linee guida che verranno a
breve pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione. Il
contributo andrà alle imprese costituite dopo la data di
pubblicazione dell’Avviso pubblico sul Bur e dopo la presentazione
della domanda di finanziamento. Farà fede la data di iscrizione alla
Camera di commercio o, nel caso di liberi professionisti e studi
professionali, quella di apertura della partita Iva presso l’Agenzia
delle entrate competente per territorio, che deve avvenire sempre
dopo la presentazione della richiesta di finanziamento.
“Puntiamo
a rafforzare l’occupazione attraverso l’avvio di nuove attività
imprenditoriali da parte di disoccupati - evidenzia l’assessore
al Lavoro, Loretta Bravi - Diamo un’opportunità alle
persone in cerca di occupazione, compresi i disoccupati di lunga
durata e a quanti si trovino ai margini del mercato del lavoro,
incentivando iniziative locali e la mobilità professionale. È un
obiettivo della programmazione regionale del Por Fse che destina
risorse alla creazione di nuove imprese attraverso le politiche
attive del lavoro. La Giunta regionale ha scelto di ricalibrare le
opportunità per adeguarle alle mutate esigenze imprenditoriali del
territorio, abolendo le linee guida in vigore dal 2008 ed emanandone
nuove, più coerenti, con le finalità della programmazione
2014-2020”.
Le persone che potranno fare richiesta dei
contributi, dopo la pubblicazione del nuovo avviso, dovranno avere
un’età minima di 18 anni, essere residenti o domiciliati
(domicilio di almeno tre mesi) nelle Marche. Possono presentare
richiesta anche le imprese (comprese le individuali) iscritte alla
Camera di commercio successivamente all’emanazione dell’Avviso,
aventi sede legale nelle Marche e almeno una sede operativa nel
territorio regionale, di cui siano soci esclusivamente persone
fisiche. Il progetto d’impresa può comprendere spese previste dal
Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) - come infrastrutture,
terreni e beni immobili – alle quali andrà un contributo massimo
del 50 per cento di quello complessivo.