Il Ministro e il Governatore firmano l’intesa a Roma: “Acceleriamo azione dove territorio ancor più a rischio dopo eventi sismici”. Panoramica anche su Programma Operativo Ambiente negli FSC 2014-2020: 7,7 milioni per la ex SGL Carbon e oltre dieci milioni per servizio idrico e perdite di rete.
Roma – Il Ministero dell’Ambiente
contribuisce con ulteriori 21 milioni di euro di risorse proprie alle
opere di sistemazione idrogeologica delle Marche, rese ancor più
urgenti anche a seguito degli eventi sismici. Il Ministro Gian Luca
Galletti e il Presidente della Regione Luca Ceriscioli hanno siglato
oggi un’integrazione all’Accordo di Programma risalente del 2010,
che prevede vengano finanziati dal dicastero con risorse di bilancio
dodici interventi sul territorio: tra questi il recupero del Colle
San Bartolo a Pesaro, le opere di regimazione idraulica del fiume
Tronto ad Arquata e i lavori di consolidamento nel comune di Offida.
“Nelle Marche – spiega Galletti – abbiamo deciso di accelerare con nostre risorse quel consolidamento del territorio messo ancor più a rischio dal terremoto. Con la Regione – osserva Galletti – siamo d’accordo sulle priorità d’intervento e stiamo lavorando da anni sull’individuazione di priorità e relative risorse. Quello di oggi – conclude il Ministro - è certamente un passo avanti, che si inquadra in un percorso di programmazione e finanziamento destinato che dovrà continuare nel tempo con la stessa intensità”.
“Questa – afferma il Presidente Ceriscioli – è un’altra prova di grande attenzione da parte del governo e del ministero dell’Ambiente nei confronti delle Marche. Sono mantenuti impegni come quelli presi dopo l’incendio del San Bartolo e in più affrontate con determinazione altre fragilità del territorio regionale”.
Nello specifico, il Ministero destina 4,8 milioni per mitigare il rischio idrogeologico a Fiorenzuola di Focara, interessata dagli incendi degli scorsi mesi sul Colle San Bartolo. Un milione e 800 mila euro sono invece destinati alla riduzione del rischio idraulico e al miglioramento dello stato ecologico del fiume Tronto a Pescara del Tronto, nel comune di Arquata. Importanti sono anche i finanziamenti per il consolidamento della rupe Santa Maria della Rocca e dei tratti della ex strada provinciale 43 mezzina, nel comune di Offida (3,2 milioni), il consolidamento del versante sud-est del centro abitato di Force, in provincia di Ascoli Piceno 2,1 milioni) , l’intervento per mitigare i rischi franosi a Castel di Lama in località Piattoni (2,2 milioni) e quelli da quasi due milioni di euro per il consolidamento degli abitati di Casteldimezzo, nel tratto di costa tra Gabicce e Pesaro, e del versante ovest del centro abitato di Santa Vittoria in Matenano (Fermo). Gli altri interventi finanziati riguardano i comuni di Appignano del Tronto, San Severino Marche, Fiuminata, Pioraco e Valfornace.
A questo finanziamento, si aggiungono gli ulteriori investimenti a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, programmati dal Ministero nel Piano Operativo “Ambiente”, approvato dal CIPE con la Delibera n. 55/2016: si tratta in particolare di 2,7 milioni di euro riguardanti un programma di interventi contro le frane e l’erosione costiera che interessano, in particolare, i Comuni di Castignano (consolidamento rupe-centro storico da 1,3 milioni), Castorano (intervento su versante ovest dissestato a difesa scuola elementare e strada provinciale 18, con 800 mila euro) e Genga, cui vanno quasi seicento mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il Ministero ha, infine, destinato a favore della Regione Marche oltre un milione di euro a valere sul “Fondo progettazione”.
Galletti ha inoltre ricordato che all’interno del “Piano Operativo Ambiente” interno alla nuova programmazione 2014-2020 dei fondi Sviluppo e Coesione è previsto uno stanziamento da 7 milioni e 758 mila euro per la messa in sicurezza e bonifica della ex Sgl Carbon di Ascoli Piceno, oggi tra le discariche ricadenti nella procedura di infrazione comunitaria 2003/2077. Sono invece 10,6 milioni di euro le risorse FSC destinate al miglioramento del servizio idrico e al contrasto delle perdite di rete, con 75 diversi interventi nelle province marchigiane.